È stato lo stesso sottosegretario alla cultura a confermare di aver ricevuto la delega dal ministro Dario Franceschini e di voler incontrare già da domani associazioni, comitati del centro storico ed enti per capire come spendere questi 90 milioni. La replica del sindaco di Cosenza non si è fatta attendere “percorso di concertazione già espletato. È ora di spendere questi soldi impiegandoli in opere necessarie anziché fare annunci inutili”
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COSENZA – Sarà Anna Laura Orrico a gestire i contratti Istituzionali di sviluppo di Palermo, Napoli, Taranto e Cosenza. I cosiddetti CIS, nati per accelerare la realizzazione di interventi strategici per il superamento del divario economico e sociale nel nostro Paese, finalizzati all’accelerazione della realizzazione degli interventi speciali che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali, funzionali alla coesione territoriale e a uno sviluppo equilibrato del Paese. In tale ambito, per la riqualificazione di aree culturali del centro storico, a Cosenza sono stati finanziati e destinati 90 milioni di risorse ma ancora fermi. “Proprio su Cosenza – ha dichiarato – Anna Laura Orrico – lunedì e martedì inizierò una serie di incontri con le associazioni, i comitati del centro storico, le istituzioni e gli ordini professionali per ascoltare le loro istanze e avviare un processo partecipato e trasparente di costruzione del CIS e quindi su come investire questi 90 milioni che per me devono generare si cultura e sviluppo ma anche creare servizi essenziali per risolvere le emergenze sociali che affronta il centro storico. Se non combiniamo cultura e welfare, sviluppo economico con un sistema di servizi basilari per la comunità che vive nel centro storico non riusciremo a migliorare la vita dei cittadini e quindi qualsiasi intervento di sviluppo turistico e culturale resterà inutile”.
Occhiuto ” spendiamo i soldi o richiamo di perdere il finanziamento”
Immediata è arrivata la replica del sindaco di Cosenza che sottolinea come i tavoli di concertazione sia già avvenuti e come i fondi siano fermi e si siano persi già due anni con il rischio di veder sfumare il finanziamento “leggo che il sottosegretario del MiBACT, Anna Laura Orrico, dice che ‘vorrebbe poter gestire il CIS di Cosenza sul centro storico e avviare un percorso di concertazione sull’utilizzo dei 90 milioni ‘ammettendo che ‘la pratica al momento è in stand-by’. Mi chiedo allora se la Orrico è a conoscenza che tale ‘percorso di concertazione’ era stato già espletato e che le proposte presentate (dal Comune e dalla Provincia) erano state già esaminate e (alcune) positivamente valutate dal suo Ministero. Sono addirittura in possesso di una copia dello schema del piano di finanziamenti che lo stesso ministero aveva già ripartito tra diverse tipologie di opere da realizzare (come si vede nelle immagini allegate). Abbiamo perso insomma già quasi due anni perché qualcuno del suo stesso partito, all’esito della ripartizione, bloccò tutto. Forse (anzi di sicuro) per non ammettere che le uniche proposte concrete presentate erano proprio quelle del Comune di Cosenza. Gli altri tre comuni italiani (Napoli, Taranto e Palermo) destinatari degli analoghi finanziamenti Cipe sono già molto avanti rispetto alla realizzazione del Piano d’investimento mentre noi rischiamo di perdere i finanziamenti. E adesso – dopo dieci anni che io lo ripeto inutilmente mentre i populisti, compresi quelli del suo partito, dicevano esattamente il contrario – se ne escono con la novità che ‘i fondi pubblici non possono essere spesi su immobili di proprietà privata’. Credo che il sottosegretario Orrico sia in “buona fede” perché in verità la colpa non è sua (che neanche c’era) ma di altri esponenti dei 5stelle locali. Ma adesso per favore spendiamoli questi soldi impiegandoli in opere necessarie, che sono davvero tante, anziché fare annunci inutili!”

