La cantastorie Francesca Prestia e la rabbina Barbara Aiello, guida della comunità ebraica del sud Italia, insieme per commemorare la shoah.
REGGIO CALABRIA – Proprio in questi anni, in cui gli ultimi superstiti della Shoah hanno più di 80 anni è importante ricordare lo sterminio di milioni di ebrei ad opera dei nazisti. Un fenomeno reale e documentato, che avvenne nel cuore d’Europa in tempi neanche tanto lontani. A Roccella Jonica, su iniziativa del Comune del reggino e del circolo di lettura dell’Aras, ha presto vita una serie di eventi. Iniziati il 27 gennaio, Giorno della memoria e conclusi ieri con l’iniziativa storico-musicale “Figli di Aschenaz”. Alla manifestazione hanno preso parte, oltre a Francesca Prestia e alla rabbina, il “Duo Sepharad”. Composto dalla violinista Angela Amato e dalla violoncellista Alessandro Parfitt, entrambi componenti della comunità ebraica italiana. Francesca Prestia ha prestato la sua voce per intonare antichi canti ebraici e le sue ballate che raccontano la presenza degli ebrei in Calabria, mentre Barbara Aiello ha letto storie e preghiere del popolo perseguitato. La rabbina, inoltre, ha rievocato alcune storie vissute nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, nel cosentino.

