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Regionali, tra un mese alle urne. Sabato la presentazione delle liste

A due giorni dalla presentazione delle liste, in Calabria il quadro politico è ancora indefinito e quasi nessuno parla di programmi

 

COSENZA – Alle 12 di sabato prossimo, 28 dicembre, dovranno essere presentate le liste e finalmente la nebbia si diraderà. I calabresi sapranno con certezza chi saranno i candidati alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.  Al momento – salvo cambiamenti in corsa – è candidato Carlo Tansi, in realtà unico in campagna elettorale da tempo, che sta girando la Calabria in camper, in lungo e in largo, e unico a parlare di programmi. L’ex capo della protezione civile si candida alla presidenza con una lista civica, denominata “Tesoro Calabria”.

Il centrodestra, dopo settimane di incertezze, divieti e rimpalli di nomi, ha scelto ufficialmente Jole Santelli. Ex vicesindaco di Cosenza, forzista della prima ora, in rottura – almeno pare – con Roberto Occhiuto vicecapogruppo alla Camera del partito di Berlusconi, fratello di Mario, sindaco di Cosenza non gradito alla Lega (partito nel quale sarebbero approdati i fratelli Gentile, avversari proprio di Mario Occhiuto ndr) per le sue grane giudiziarie. Occhiuto, al momento sarebbe indeciso tra sostenere Callipo, fare la pace con la Santelli o provare la strada da solista. Quarantotto ore e lo scopriremo.

Non sta meglio il centrosinistra. Anche qui, dopo nomi proposti e rifiutati, cercati tra imprenditori e letterati, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha deciso di puntare su Pippo Callipo, “tradendo” Mario Oliverio.  L’imprenditore vibonese, in passato vicino al centrodestra, dovrebbe essere sostenuto da 5-6 liste e alla fine anche da Oliverio. Il presidente uscente (anch’egli coinvolto in diverse vicende giudiziarie ndr) ha deciso di fare passo indietro rispetto alla sua candidatura e sostenere il candidato scelto dal partito. A rinunciare alla candidatura anche Giuseppe Nucera, già presidente di Confindustria Reggio Calabria, che ha deciso di appoggiare la Santelli (sostenuta da Forza Italia, Lega, Fdi, Casa delle libertà e lista Jole Santelli presidente). Infine, i Cinquestelle che hanno puntato tutto sul docente universitario Francesco Aiello. Il partito di Grillo, per non essere da meno degli altri, ha lungamente discusso se allearsi con il Pd – scelta fallimentare in Umbria – o individuare un proprio candidato. Scelta ardua che alla fine è ricaduta su Aiello, votato sulla piattaforma Rousseau solo dal 53 per cento di consensi.

Manca poco oramai e si scoprirà se il quadro delineato sarà questo o ci saranno delle sorprese. Con buona pace dei programmi e della democrazia partecipata tanto decantata, i calabresi – finalmente – sapranno a chi destinare il proprio consenso elettorale.

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