Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri (M5S), a Lamezia Terme nella tappa conclusiva del suo tour in Calabria, partito sabato scorso
LAMEZIA TERME (CZ) – “Siamo pronti dal prossimo 27 gennaio a collaborare con chiunque sia il presidente della Regione Calabria per sviluppare le tante possibilità che in questa regione mancano ma che ci devono essere”. Lo ha affermato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri (M5S), a Lamezia Terme (Catanzaro) nella tappa conclusiva del suo tour in Calabria, partito sabato scorso. Oggi Cancelleri si è recato nella località sulla strada statale 18 “Tirrenica” per rendere omaggio agli otto cicloamatori lametini che il 5 dicembre 2010 persero la vita dopo essere stati travolti da un’auto. “Al di là delle commemorazioni – ha spiegato Cancelleri – la sicurezza sulla statale 18 è rimasta la stessa di quel tragico fatto. Qui bisogna intervenire, perché l’attività agonistica dei ciclista si coniuga a poco con quella stradale, poi purtroppo a volte le condizioni atmosferiche o anche di chi guida automobili fanno il resto, comportando un cocktail che quel giorno è stato micidiale. Vediamo, di concerto con i sindaci, cosa si può mettere in campo, anche perché – ha sostenuto il viceministro – questa mi dicono sia una delle strade più utilizzate da chi fa sport e queste buone pratiche. Ci sono leggi ferme in Parlamento sulla sicurezza dei ciclisti, introducendole nel Codice della strade darebbero regole più stringenti, da questo dobbiamo ripartire. Mi sono messo a disposizione del Comitato che oggi ci sta ospitando qui: insieme porteremo avanti un tavolo per elaborare proposte al Parlamento”. Parlando con i giornalisti, Cancelleri ha poi fatto un bilancio sulla complessiva situazione delle infrastrutture in Calabria, partendo dalla Statale 106 Jonica.
“Il 2020 – ha rilevato il viceministro – cominciano i lavori nel tratto finale da Sibari a Taranto. Poiché io sono uomo del Sud e ai proclami non credo, né sono venuto a farne neanche io, già a gennaio tornerò in Calabria perché la ditta Astaldi mi ha detto che mi farà trovare il campo base aperto, e questo – ha sostenuto Cancelleri – è il primo punto di partenza per capire se il loro crono-programma funziona. Quindi ci vediamo a gennaio per verificare in che condizioni sono, con la speranza – ha rimarcato il viceministro – che l’1 marzo si incominci a lavorare su quella strada. Poi c’è tutto il tema del resto della Statale 106, da Sibari a Crotone. Mi sembra di capire che ci sono ancora criticità. Con i sindaci partiamo: ho comunque trovato l’ausilio del prefetto, che mi conforta parecchio come punto di riferimento, ma cominciano con un tavolo con Anas per mettere a frutto le tante risorse finora stanziate. Dobbiamo cominciare a fare una seria programmazione e dobbiamo capire come infrastrutturare questa strada e quella parte di Calabria, perché in questi giorni mi sono purtroppo reso conto che, al di là del gap infrastrutturale con il resto del Paese, e parlo anche della mia Sicilia chiaramente, c’è – ha evidenziato Cancelleri – una parte di Calabria che è l’altra Calabria, che sta ancora più indietro dal resto della stessa Calabria. Questo è inconcepibile, non è ovviamente accettabile e ovviamente dobbiamo lavorare”. Secondo Cancelleri, inoltre, “la Calabria ha punti di eccellenza, possibilità di sviluppare porti e aeroporti, che già in parte vanno nella direzione giusta. In questo momento manca un partner, che si chiama Regione Calabria. Perché se il porto di Gioia Tauro vuole avere l’intermodalità ferroviaria, deve aspettare che la Regione Calabria conceda una tratta ferroviaria, se vuole svilupparsi nel retro porto ha bisogno che il Corap conceda finalmente quella parte di zona industriale che adesso è completamente abbandonata. La realtà delle cose – ha riferito il viceministro – è che dobbiamo cominciare a guardare al prossimo appuntamento cercando di scegliere la persona che possa meglio far sviluppare già quello che c’è, perché in Calabria ci sono punti di possibile eccellenza ma hanno bisogno di una partnership tra lo Stato e il governo regionale, e se questi non si incontrano chiaramente diventa un problema. Siamo pronti dal prossimo 27 gennaio a collaborare con chiunque sia il presidente della Regione Calabria, e sarò di nuovo qui perché sarà il punto di partenza per sviluppare le tante possibilità che in questa regione mancano ma che ci devono essere. E lo dico con profondo rispetto del Sud, perché ogni volta che vengo al Sud e vedo che non si è fatta una strada dieci ragazzi se ne sono dovuti andare perché non hanno trovato lavoro e quindi – ha concluso Cancelleri – so il valore di un’infrastruttura che manca”.

