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Cosenza prigioniera del traffico e del caos. Morcavallo “cittadini e turisti esasperati”

Enrico Morcavallo, consigliere comunale e capogruppo di Grande Cosenza “è il disastroso effetto del nuovo piano di circolazione urbano. Quando gli amministratori di questa città apriranno gli occhi e prenderanno seri e urgenti provvedimenti?” 

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COSENZA –  “A Città del Messico i cittadini perdono in media 59 minuti al giorno e 227 ore all’anno in macchina a causa del traffico. Se la dovessimo misurare questa media non sarebbe lontana da quella della città di Cosenza, solo che Città del Messico ha 20 milioni di abitanti, Cosenza poco di più di 66 mila, ovviamente al netto dell’estensione geografica. Che però non può e non deve essere una scusante. La nostra città è di fatto prigioniera del traffico e del caos”. A scriverlo in una nota Enrico Morcavallo, consigliere comunale e capogruppo di Grande Cosenza.

“Pochi giorni fa – scrive Morcavallo – un banale incidente, per fortuna senza conseguenza alcuna, su via Pomponio Leto, ha letteralmente mandato in tilt la città, creando un vero e proprio imbuto di autobus ed automobili costrette a procedere a passo d’uomo tra i clacson che suonavano senza sosta e cittadini inferociti. Per quanto tempo potrà essere ancora sostenibile una situazione del genere? Quando gli amministratori di questa città apriranno gli occhi e prenderanno seri e urgenti provvedimenti? Come è possibile che ancora via Roma, una arteria di scorrimento fondamentale e principale, sia chiusa? Oltretutto senza che tra le due scuole sia sorta un minimo di area verde, no, solo cemento e ancora cemento. Non mi risulta che lo smog prodotto dal traffico possa essere considerato un bonus per i cittadini. Siamo ormai risucchiati – continua Morcavallo – in una città sviluppatasi urbanisticamente in maniera assolutamente selvaggia, le strade sono ridotte a sentieri campestri più adatti a mountain bike che ad auto e scooter, in un dedalo di sensi unici in cui diventa sempre più difficile orientarsi. E questa situazione si ripresenta giorno dopo giorno nella città dei Bruzi“.

Ed è meglio non pensare a cosa potrebbe succedere in caso di alluvione o di una qualunque altra calamità – si legge ancora -, non essendoci alcuna via di fuga predisposta ad un eventuale piano di sfollamento per i cittadini. Evitiamo poi di parlare delle difficoltà che incontrano anche i mezzi di soccorso, dalle autoambulanze ai vigili del fuoco e pronto intervento. È una situazione giunta da tempo al limite di ogni umana sopportazione. Una situazione che gente che governa la città da più di dieci anni dovrebbe finalmente prendere in mano e tentare, almeno tentare di risolvere. Questo è il mio appello, il mio invito, la mia preghiera (che forse questo ci è rimasto, pregare). Non è il primo e non sarà l’ultimo, perché da consigliere comunale – conclude Morcavallo – ma soprattutto da cittadino che vive ogni giorno questa situazione, non smetterò mai di battermi e lottare per il bene supremo dei miei concittadini, dei turisti e di chiunque per lavoro o svago si trovi a dover combattere contro il traffico di Cosenza“.

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