COSENZA – Investimenti scarsi nell’istruzione e nelle situazioni di emergenza per quanto riguarda il rischio sismico e idrogeologico. Questo è ciò che emerge dal tredicesimo
rapporto Ecosistema scuola di Legambiente. «La messa in sicurezza degli edifici dal punto di vista del rischio sismico – afferma il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone è un tema da noi più volte sollevato perchè edifici fatiscenti o insicuri costituiscono un elemento di forte criticità, a fronte dell’elevato numero di persone che ospitano, nell’eventualità di un evento sismico o idraulico. La sicurezza dei nostri figli e del personale che opera nelle scuole dovrebbe essere messa al primo posto, ma non è ancora così. Sono ancora troppi gli edifici che sorgono in zone a rischio idrogeologico, spesso in prossimità di torrenti, e in diverse occasioni si è sfiorato il dramma».
“Assistiamo – continua il presidente di Legambiente Calabria – a una forte contraddizione: nella nostra Regione, anche quando si costruisce, non si punta alla qualità e alla funzionalità del costruito, non si investe, nonostante la forte potenzialità dei nostri territori, sulle rinnovabili, non si progettano edifici sicuri ed a risparmio energetico. La gran parte degli istituti, poi, risulta priva di giardini e/o palestre e vi è un’evidente carenza in tema di certificazioni (agibilità, collaudo statico, prevenzione incendi, impianti elettrici a norma, certificazione igienico sanitaria, ecc.) che attesta sia l’insufficienza dei controlli che la scarsa qualità di molti degli edifici adibiti a strutture scolastiche.”
