La donna era all’ottavo mese di gravidanza
COSENZA – «Sta bene la mamma trasferita alla 32° settimana di gestazione dall’ospedale di Cetraro all’ospedale di Cosenza, in gravissime condizioni, con ipertensione resistente alla terapia farmacologica e con successiva evoluzione in un quadro di sindrome di HELLP, complicata nell’immediato post taglio cesareo, da grave patologia multi organo, tale da rendere necessario l’immediato trasferimento nell’Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione diretta da Pino Pasqua. Durante la degenza in Rianimazione, la paziente affetta da grave emolisi, epatopatia e grave anemizzazione, è stata sottoposta a monitoraggio e supporto dei parametri vitali e grazie al lavoro sinergico dei reparti di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia e Ostetricia, Ematologia, Radiologia Interventistica e il Centro Trasfusionale, è stata sottoposta ad una serie di interventi diagnostici terapeutici, tra i quali la plasmaferesi terapeutica e l’embolizzazione del vaso sanguinante.
La terapia somministrata ha consentito la completa risoluzione del quadro clinico e la stabilizzazione dei parametri vitali. Attualmente la paziente è ricoverata presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia. “La sindrome di HELLP – ha spiegato Pino Pasqua, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione,– è una patologia rara e grave. La diagnosi precoce scongiura casi limite come quello che abbiamo trattato. In genere le pazienti in cui si sospetta una sindrome di HELLP devono essere ospedalizzate e osservate in terapia intensiva, causa la possibilità di repentino peggioramento”. “Siamo soddisfatti del buon esito della terapia – ha concluso Pasqua – che è stato il frutto di un lavoro sinergico e un approccio multidisciplinare tra equipe che ci ha consentito di risolvere un caso clinico veramente grave e dall’esito non scontato”».
