Nel corso del monitoraggio sono risultate inadempienti diverse strutture di utenze a cui oltre ai verbali corredati di documentazione fotografica sarà addebitato il costo dello smaltimento presso ditte specializzate
COSENZA – Che la differenziata non venisse regolarmente effettuata era risaputo, non tutti gli utenti si mostrano virtuosi e riescono a comprendere l’importanza dell’ambiente. Oltre agli abbandoni su suolo pubblico e alle verifiche nei Condomini, il Nucleo Decoro Urbano, speciale articolazione della Polizia Municipale di Cosenza, ha inteso, su precise indicazioni dell’Amministrazione Comunale, intraprendere una sorta di blitz nelle varie “grandi utenze” come le strutture sanitarie, i supermercati i grandi ristoranti ecc. Il nuovo Comandante del Corpo Giuseppe Bruno, da sempre esperto nel Monitoraggio dell’impatto ambientale dovuto a reati ambientali, ha inteso dare chiare indicazioni di intervento all’Ispettore responsabile del Nucleo Decoro Urbano Luca Tavernise il quale già, dalle prime ore dell’alba ha esercitato accurati controlli sull’intero territorio.
È finito il tempo della tolleranza nella Città di Cosenza, dopo le diffide e controlli saltuari, visto l’esiguo numero di Agenti e considerato il vasto territorio, si passa all’azione. “Le ‘grandi utenze’ in Città rappresentano una buona percentuale nei conferimenti delle risorse da differenziare e le stesse hanno l’obbligo di avviare correttamente la raccolta differenziata. Se lo avessero già fatto, il dato certo della percentuale sarebbe ben più alto dell’attuale, sarebbe certamente stato ancora più importante salendo probabilmente ben oltre l’85%. Sono quindi state controllate tutte le produzioni di rifiuti delle grandi utenze e laddove sono state riscontrate irregolarità, non soltanto verranno sanzionate ma gli si addebiterà il costo dell’intero smaltimento. Nelle “grandi utenze” è inserita anche la casa circondariale di Via Popilia che ha al suo attivo una popolazione carceraria non indifferente e che provvede alla separazione delle risorse dei rifiuti già dall’interno di ogni cella. Il monitoraggio, nelle grandi utenze, ha compreso anche la rilevazione dei punti di conferimento che non possono essere disposti, in nessun caso, alla vista del pubblico dando così la percezione di una discarica a cielo aperto e del mancato decoro.
Nel corso del monitoraggio sono risultate inadempienti diverse strutture di utenze a cui, come già detto, oltre ai verbali corredati di documentazione fotografica sarà addebitato il costo dello smaltimento presso ditte specializzate. C’è da dire che Il triste fenomeno degli abbandoni dei rifiuti, da parte di autori ignoti e il conseguente obbligo di rimozione imposto ai Comuni dal D.lgs 152/2006 art 192, comporta, oltre alle ripercussioni di natura ambientale e di decoro, soprattutto alle ripercussioni negative sulle casse dell’Ente e quindi dei cittadini, il tutto per gli enormi costi che si è costretti a sostenere nell’attività di rimozione dei rifiuti e bonifica dei suoli contaminati. Altri interventi importanti sono stati ancora destinati al controllo sull’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e all’identificazione del responsabile a seguito di ispezione dei sacchetti che, in alcuni casi, contengono la ricostruzione delle generalità mediante documenti e titoli vari intestati a determinati soggetti».

