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La corte d’Appello di Catanzaro si è pronunciata: Gianni Papasso è candidabile

I tre amministratori possono candidarsi alle prossime elezioni amministrative di novembre

 

CASSANO ALL’IONIO – La corte d’Appello di Catanzaro si è pronunciata. Gianni Papasso è candidabile. Sia l’ex sindaco di Cassano, che Luigi Garofalo, ex presidente del consiglio e Luciano Gaetani, ex consigliere comunale del Comune di Cassano possono candidarsi alle prossime elezioni amministrative di novembre. La corte d’Appello di Catanzaro non ha ritenuto valide le sottolineature del Viminale che vedeva i tre amministratori, a vario titolo, co-responsabili dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

E fra i tre ci sarà il futuro sindaco di Cassano all’Ionio, è questa l’aria che tira.

Scioglimento per infiltrazioni mafiose? No, niente, abbiamo scherzato.

 

La Corte di Appello, riunita in camera di consiglio e così composta:

dott. Alberto Nicola Filardo, Presidente, 2) dott. Antonio Rizzuti, Consigliere 3) dott.ssa Beatrice Magarò, Consigliere

ha pronunciato

La sentenza

Per i sigg. Gaetani Luciano e Papasso Giovanni: “………rigettare il reclamo proposto dal Ministero dell’Interno, confermando integralmente la decisione del tribunale di Castrovillari e condannando parte reclamante al pagamento di spese e competenze difensive del giudizio”.

Per il sig. Garofalo Luigi: “…preliminarmente, in riforma della sentenza impugnata, dichiarare l’inammissibilità della odierna azione alla luce delle argomentazioni esposte al § 2. Con vittoria di spese e competenze difensive di giudizio in distrazione. In via gradata, in riforma della sentenza impugnata, annullare la disposta incandidabilità e rigettare la domanda nei confronti del sig. Luigi Garofalo in quanto infondata in fatto ed in diritto per le motivazioni sopra esposte. Vittoria di spese e competenze difensive di giudizio in distrazione”.

 

«La Corte di Appello di Catanzaro, prima sezione civile, definitivamente pronunciando sul reclamo proposto dal Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p. t., avverso la sentenza del Tribunale di Castrovillari n. 4 del 19.11.2018, nonché avverso il reclamo proposto da Garofalo Luigi avverso la stessa sentenza, ogni contraria ostanza disattesa, così provvede: 1) rigetta il reclamo proposto dal Ministero dell’Interno; 2) accoglie il reclamo proposto da Garofalo Luigi; 3) in parziale riforma dell’impugnata sentenza rigetta la richiesta di dichiarazione di incandidabilità di Garofalo Luigi; 4) conferma, nel resto, la sentenza reclamata; 5) condanna il Ministero dell’Interno al pagamento, a favore delle parti Papasso Giovanni, Gaetani Luciano e Garofalo Luigi, delle spese del presente grado di giudizio liquidate, per ogni parte, in € 4.034,00, oltre spese forfettarie, Iva e Cap, con distrazione a favore dei procuratori di Garofalo Luigi».

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