Aula consiliare gremita, il sindaco Marcello Manna dopo il giuramento ha indicato gli assessori. Il Consiglio ha poi eletto Presidente, vicepresidenti, segretari questori e commissione elettorale
RENDE (CS) – Primo Consiglio comunale a Rende per la nuova amministrazione Manna. Numerosi i cittadini che hanno partecipato all’assise esultando con gioia dopo il giuramento del Sindaco in un’aula completamente ristrutturata. A presiedere il Consiglio è stata inizialmente la candidata che ha avuto alle urne il maggior numero di voti Annarita Pulicani eletta con 583 preferenze nella lista Rende al Centro a sostegno dell’aspirante sindaco Mimmo Talarico. I Consiglieri dopo l’apertura del Consiglio comunale con i tradizionali Inno di Mameli ed Inno alla Gioia hanno eletto Gaetano Morrone presidente del Consiglio comunale, vicepresidenti Franco Beltrano e Luciano Bonanno, segretari questori Romina Provenzano e Michele Morrone, presidenti della Commissione elettorale Giovanni Gagliardi, Eugenio Aceto, Enrico Monaco e componenti supplenti della commissione elettorale Concetta Brogno, Lolli Chiara e Rossana Ferrante. Qualche consigliere con ironia nell’indicazione di voto ha indicato Nicola Adamo, Mario Oliverio e Luigi Incarnato scatenando uno scroscio di risate tra i presenti. Per quanto riguarda gli assessori della giunta comunale, i primi nominati dal Sindaco Marcello Manna sono stati Annamaria Artese, Marinella Castiglione, Pino Munno, Marta Petrusewicz (assente perché in viaggio a New York), Mario Rausa e Domenico Ziccarelli. La giunta, ha dichiarato il Sindaco dopo il suo giuramento, verrà completata entro i prossimi 30 giorni quando saranno assegnate le deleghe. Il tutto prima dell’ulteriore appuntamento che riguarda la presentazione delle linee programmatiche della nuova amministrazione.
Ziccarelli, Rausa, Artese e Munno ricoprendo la carica di assessore hanno lasciato il proprio posto in Consiglio ai primi eletti delle liste che li hanno sostenuti: Salvatore Esposito (Rende in Movimento), Rachele Cava (Forza Rende), Chiara Lolli (Marcello Manna Sindaco) e Concetta Brogno (Riformisti per Rende). Presenti in aula tutti i consiglieri eletti: per la maggiorana Franchino De Rango (Marcello Manna sindaco), Palma Fanello (Marcello Manna sindaco), Luciano Bonanno (Marcello Manna sindaco), Luigi Superbo (Forza Rende), Eugenio Aceto (Forza Rende), Pierpaolo Iantorno (Laboratorio Civico), Gaetano Morrone (Laboratorio Civico), Romina Provenzano (Laboratorio Civico), Marco Greco (Rende in Movimento), Giovanni Gagliardi (Rende in Movimento), Fabrizio Totera (Riformisti per Rende), per l’opposizione Sandro Principe, Francesco Beltrano (Insieme per Rende), Michele Morrone (Rende riformista), Rossana Ferrante (Rende avanti), Mimmo Talarico, Annarita Pulicani (Rende al centro), Enrico Monaco (Rende al centro), Andrea Cuzzocrea (Attiva Rende) e Massimiliano De Rose.
«Alcuni traguardi devo essere raggiunti – ha affermato il sindaco di Rende Marcello Manna – e ci sono opere avviate nella vecchia amministrazione che vanno completate, per questo abbiamo accelerato i tempi. Certo stiamo lavorando agli approcci nuovi presentati in campagna elettorale per restituire ai rendesi una città sempre più innovativa. Tra le priorità dei primi 100 giorni di amministrazione vi sono la prosecuzione del Piano Strutturale Comunale e pensare di approvarlo entro fine anno, la gestione dei fondi di Agenda Urbana insieme al Comune Cosenza per realizzare opere in maniera collaborativa, oltre al grosso lavoro che va fatto sul sociale soprattutto nell’ambito delle disabilità e nel settore ambientale tema che sta molto a cuore dell’amministrazione». Grande soddisfazione per il presidente del Consiglio comunale Gaetano Morrone il quale ha sin da subito annunciato citando Giacomo Mancini che «il Presidente può avere una simpatia, ma deve essere il garante di tutta l’aula consiliare» con l’auspicio che «quest’aula non si trasformi in arena, ma in luogo di collaborazione per idee e progetti». Sandro Principe dai banchi della minoranza esprime la propria emozione nel rientrare in Consiglio comunale «in qualità di uomo delle istituzioni che vuole lavorare per il bene della città». Si apre così una nuova stagione, con poche novità, a parte l’assenza del Movimento 5 Stelle che non ha raggiunto un numero di voti tale per entrare in Consiglio comunale.

