Nelle prossime ore verrà fissata l’autopsia e conferito l’incarico ai periti della Procura e della difesa dei sanitari iscritti nel registro degli indagati, questa volta tutti medici
COSENZA – Sarebbero dieci e tutti medici. Questa volta l’ufficio di Procura diretto dal procuratore capo Mario Spagnuolo ha iscritto nel registro degli indagati solo i medici escludendo infermiere, ostetriche e neonatologhe. Nelle prossime ore verranno nominati i periti e conferito l’incarico. E’ il secondo caso accaduto nell’arco di pochi giorni, di presunta mala sanità tutta da chiarire. E come per il bambino deceduto dopo cinque giorni dalla nascita, anche per il caso della bimba, morta poche ore dopo venuta alla luce, si dovrà attendere l’esito della perizia.
Secondo le dichiarazioni rese dal papà nella denuncia presentata alle forze dell’ordine nella giornata di ieri, i medici avrebbero riscontrato del liquido verde ingerito dalla bimba perchè rimasta troppo tempo senza liquido amniotico. Liquido verde che sarebbe stato riscontrato essere le feci che avrebbero ostruito polmoni e sangue – sempre secondo le dichiarazioni rese in denuncia-. La neonata è stata intubata e trasferita in terapia intensiva ma, nonostante le cure è deceduta dopo poche ore dalla nascita.
Ancora da capire, anche, la morte del bambino nata il 22 maggio scorso che, secondo le dichiarazioni rese dai genitori aveva sulla pelle segni di tumefazione. Lunedì pomeriggio è stata eseguita l’autopsia sul corpo del bambino. L’ufficio di Procura ha iscritto nel registro degli indagati 18 sanitari tra medici, infermiere, ostetriche e neonatologhe
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