Per il Laboratorio civico i rendesi dovrebbero essere uniti per in ballottaggio: «Indietro non si torna»
RENDE – Elezioni a Rende: è una questione di tempi e metafore calcistiche. Per Laboratorio Civico, la lista che sostiene Marcello Manna: «Il primo tempo ci vede in vantaggio ma ci sono altri, 45 importanti minuti da giocare, insieme a tutti i rendesi che non vogliono tornare ai tempi del feudalesimo». Per il Laboratorio civico i rendesi dovrebbero essere uniti per in ballottaggio: «Indietro non si torna». «Il ballottaggio è la rappresentazione plastica del vecchio e del nuovo, della concezione oligarchica della politica e di quella aperta a tutti. Principe vuole rimpadronirsi di Rende e farlo per altri 40 anni, Manna vuole solo completare il lavoro e lasciare, tra 5 anni, una città completamente rinnovata, pronta ad ospitare altri amministratori. È questa la vera, grande differenza che tutti gli elettori sapranno cogliere il 9 giugno: chi vuole comandare e riportare Rende indietro nel passato buio e chi invece vuole solo governare e rafforzare il senso di società aperta.
