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Caduta massi alle Grotte di Sant’Angelo. Ma (fortunatamente) erano chiuse

grotte

Già nelle scorse settimane era risultato necessario il ripristino e l’ampliamento della rete di protezione. Si sta reperendo un finanziamento

 

CASSANO ALLO IONIO (CS) – C’è chi si lamenta che le Grotte di Sant’Angelo sono chiuse e non fruibili dai visitatori. Ed è giusto lamentarsi. Ma per una volta e, soltanto una, è stata una fortuna. Dal costone roccioso appena sopra il complesso carsico si sono staccati dei massi, che in presenza di visitatori, avrebbero potuto causare danni o feriti. È da un po’ di tempo che a Cassano l’accesso alle grotte è stato chiuso al pubblico dalla commissione straordinaria. Inizialmente per una serie di sistemazioni all’area di ingresso e ai dispositivi di sicurezza presenti all’interno delle grotte.

Ma persistevano dei problemi di sicurezza proprio a causa del pericolo di caduta massi. Già nelle scorse settimane era risultato che fosse necessario il ripristino e l’ampliamento della rete di protezione. Si sta reperendo un finanziamento di 180mila euro dalla Regione mentre è in corso l’assegnazione della struttura a delle guide specializzate. Argomento paleofrana (tanto caro nelle campagne elettorale): i commissari hanno chiarito che non esiste nessun sequestro della Procura e che la situazione è rientrata sin dal 2015 dopo un sopralluogo dell’allora dirigente della Protezione Regionale Carlo Tanzi. Dopo l’espletamento del bando anche la sala convegni potrà essere nuovamente utilizzata.

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