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Calcio: il Cosenza vince a Vibo e si riprende la leadership

COSENZA – Guadalupi illumina, Mosciaro incanta, Straface conserva. La domenica sportiva rossoblù regala una domenica da incorniciare a tre protagonisti della Nuova Cosenza

Calcio che, con il secco 2-0, rifilato alla Vibonese, tra le mura amiche del “Luigi Razza”, conquista tre punti d’oro che permettono ai silani di fare un balzo in avanti in classifica, acciuffando il primato. Un primato che è figlio non solo del blitz in terra vibonese, ma anche dello scivolone esterno del Messina in casa della Gelbison. Pronti e via. Il Cosenza sin dal fischio d’inizio domina il gioco, tenendo saldamente in mano le redini della zona nevralgica del campo. Al priomo vero affondo i Lupi passano, con Guadalupi che, al termine di una splendida triangolazione con i compagni di reparto, ubriaca i difensori avversari, costringendo la retroguardia Vibonese all’errore. L’1-0 galvanizza i Lupi, ma non addormenta la veemenza dei padroni di casa che, nonostante la precaria condizioni in classifica, mette il cuore su ogni pallone, cercando di acciuffare il pari. E le occasioni di certo ai padroni di casa, non sono mancate, complice anche qualche leggero disorientamento di troppo da parte della retroguardia silana. Il Cosenza domina e cerca con diversi affondoi la rete della sicurezza, ma il 2-0 tarda ad arrivare. Ancora una volta per colpa di quella mancanza di cattiveria negli ultimi sedici metri. Quando ormai il cronometro segna il 43′, Mosciaro, deposita il pallone in rete, inventandosi un gol alla sua maniera, raccogliendo un perfetto assist di Pesce. Il secondo tempo si apre sullo stesso canovaccio tattico della prima frazione di gara. L’undici di Gianluca Gagliardi, sempre più artefice di questo Cosenza a sua immagine e somiglianza, cerca il sigillo del tris, senza però centrare l’obiettivo. Anzi, in uno dei pochi affondi della Vibonese, l’undici di Soda ha anche l’occasione per accorciare le distanze e far venire i sudori freddi ai supporters silani, costretti per via di un’ordinanza del prefetto di Vibo, a soffrire davanti alla televisione o incollati alla radiolina. Parisi frena l’irruenza degli attaccanti di casa e atterra Marasco. Per l’arbitro di Tivoli, non ci sono dubbi: è penalty. Dal undici metri, è lo stesso Marasco che si incarica del tito. Straface, sempre più leader della porta rossoblù, ipnotizza l’attaccante avversario, distendendosi alla sua destra e parando il tiro. Da quel momento, fino alla fine del tempo regolamentare, il Cosenza non rischia più nulla. Al triplice fischio finale, arrivano i tre punti e il primato in classifica. Ora domenica arriva la Gelbison, seconda in graduatoria. L’augurio è che il San Vito torni a diventare la bolgia che tutti ricordiamo.

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