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Acqua contaminata? Il Comune querela Morra per procurato allarme

Il Comune di Cosenza presenta nei confronti del senatore Nicola Morra, una querela per procurato allarme ricordando che chiunque susciti “allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516”

 

COSENZA – Le inquietanti rivelazioni presidente della Commissione Antimafia sulla contaminazione dell’acqua sono state ritenute dall’amministrazione comunale molto gravi e per questo è stato deciso di querelare Nicola Morra che sabato scorso, carte alla mano, ha denunciato le mancate comunicazioni alla cittadinanza della presenza nelle acque, soprattutto quelle di alcune fontane della città, sia nel 2018  che a gennaio 2019, di coliformi, batteri fecali, escherichia coli oltre il limite di legge. E per questo il Comune avrebbe dovuto emanare un’ordinanza e informare i cittadini vietando l’utilizzo dell’acqua per l’igiene e l’utilizzo alimentare

Il Comune di Cosenza, che già ieri aveva risposto attraverso l’assessore Francesco Caruso, ha deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria «ritenendo inaccettabile che un rappresentante istituzionale conduca la propria battaglia politica distorcendo la realtà su argomenti così delicati e di pubblico interesse – ha affermato il sindaco Occhiuto – Vedremo se chi sa fare politica solo annunciando disastri e diffamando gli altri rinuncerà all’immunità parlamentare».

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