TARANTO (TMNews) – E’ previsto stamattina davanti alla Corte d’Assise di Taranto l’esame di Cosima Serrano e Sabrina
Misseri, madre e figlia imputate per concorso in sequestro di persona ed omicidio di Sarah Scazzi, la studentessa quindicenne di Avetrana strangolata il 26 agosto del 2010. Ieri Michele Misseri, lo zio di Sarah accusato della soppressione del cadavere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Non parla il contadino avetranese di 58 anni imputato di concorso in soppressione di cadavere al processo per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi. Al presidente della Corte d’Assise di Taranto, Rina Trunfio, che gli chiedeva se volesse essere ascoltato in qualità di imputato, Misseri ha risposto “oggi no, anche perché sono stanco”. Dopo sei ore di camera di consiglio la Corte d’Assise di Taranto ha respinto le richieste dell’avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri che aveva chiesto di dichiarare inutilizzabili le accuse di Misseri contro la figlia Sabrina, lanciate durante l’incidente probatorio del 19 novembre 2010, davanti al giudice per le indagini preliminari Martino Rosati. Respinta, perché infondata, anche la richiesta del legale romano che aveva sollevato questione di legittimità costituzionale dell’articolo 62 comma terzo lettera C del codice di procedura penale, riguardante l’avvertimento dell’indagato che accusa altri, circa il suo status di testimone. Per il difensore di Sabrina Misseri il gip mancò di avvisare Michele Misseri del suo status di testimone contro la figlia. La Corte ha chiarito che in quel momento Misseri era indagato per omicidio in concorso con la figlia ed aveva avuto tutti gli avvisi del caso, pertanto non poteva essere considerato un testimone. Chiamato ad essere interrogato come imputato di concorso in soppressione di cadavere, Michele Misseri ha risposto al presidente della corte d’Assise: “Per il momento mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Il contadino di Avetrana probabilmente tornerà in aula come testimone convocato dai difensori della moglie Cosima e della figlia Sabrina. I pubblici ministeri hanno prodotto tutti i verbali di interrogatorio di Misseri.
