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Arsenale occultato in un pollaio, Papalia finisce in manette

Due pistole, due fucili, caricatori per pistola e mitragliatori, silenziatori per pistola e oltre 70 cartucce rinvenute in un terreno del 50enne legato da vincoli di parentela alle note famiglie di ‘ndrangheta

 

PLATI’ (RC) – In data odierna, in Platì (RC), i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Locri, hanno arrestato in flagranza dei reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e ricettazione nonché detenzione abusiva di armi comuni da sparo, PAPALIA Antonio, nato a Platì il 20.12.1969, ivi residente, coniugato, disoccupato, con precedenti di polizia per reati associativi inerenti sostanze stupefacenti.

I militari operanti, nel corso di perquisizione locale eseguita in Platì, contrada Sanello, presso un terreno proprietà del predetto, completamente recintato, hanno rinvenuto, abilmente occultati in un pollaio ivi presente:

PAPALIA Antonio, in passato già latitante, è legato da vincoli di parentela alle note famiglie di ‘ndrangheta “PAPALIA” e “BARBARO-CASTANU”.

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