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Cosenza, intimidazioni: ordigno per un ristorante e auto incendiata per un negozio

A darne notizia è proprio il titolare dell’Oriental Shop, a Rende, sul profilo Facebook mostrando quello che rimane del furgone aziendale dato alle fiamme. Più in sordina l’intimidazione fatta ai danni del ristorante a Rovito

 

COSENZA – «Noi commercianti abbiamo mille difficoltà oggi e c’è qualcuno che ci aiuta a chiudere prima». Con queste parole il proprietario dell’Horiental Shop ha reso pubblico l’atto intimidatorio subito nella notte tra il 28 e il 29 dicembre scorso. Ignoti hanno dato alle fiamme il furgone parcheggiato davanti all’esercizio commerciale. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento nell’immediato le fiamme.

Purtroppo i danni economici al mezzo sono visibili. Un chiaro avvertimento considerato che gli ignoti incendiari avrebbero “risparmiato” l’esercizio commerciale colpendo solo il parco macchine. Ma se non fosse stato dato l’allarme in tempo, le fiamme avrebbero colpito anche il negozio? Un punto interrogativo che attualmente rimane e sul quale indagato i carabinieri della compagnia di Rende, giunti sul posto per effettuare i rilievi. Al vaglio i filmati della videosorveglianza. Rimane la certezza di un chiaro gesto intimidatorio.

ORDIGNO PER IL RISTORANTE

Atto intimidatorio consumato nella stessa notte a qualche chilometro di distanza, sulla statale Silana Crotonese 107 nei pressi del cimitero ai danni di un ristorante ricadente nel comune di Rovito. A scoprire l’accaduto il dipendente all’apertura, ieri mattina  trovando la facciata della cancellata completamente annerita dallo scoppio di un ordigno rudimentale.

Sul posto sono giunti i militari dell’Arma del comando compagnia di Cosenza agli ordini del capitano Merola. Sembra che fosse stato posizionato un recipiente di ferro con all’interno del liquido infiammabile e dei fili collegati che avrebbero generato una esplosione  che ha annerito una colonna del cancello. I dipendenti si sono messi subito all’opera rimettendo in sesto la parte danneggiata.

Anche in questo caso sarebbe un avvertimento per intimorire la vittima ma, la buona notizia sarebbe che in molti hanno deciso di non cedere affidandosi alle forze dell’ordine e denunciando l’accaduto.

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