E’ stato inaugurato questa mattina allo stadio San Vito Marulla il murales finanziato dall’Hobby Color di via Popilia. L’imprenditore Morabito annuncia il lancio di un’altra opera che sarà donata ai cosentini. Presenti la sorella del compianto calciatore e i suoi compagni di squadra
COSENZA – Taglio del nastro per il nuovo murales che colora la curva sud dello stadio San Vito – Marulla. Questa mattina alla presenza di numerosi tifosi il titolare del colorificio Hobby Color di via Popilia, Federico Morabito, ha svelato l’opera che ha inteso regalare alla città di Cosenza e ai tifosi rossoblu. Si tratta del ritratto di Denis Bergamini, il noto calciatore deceduto in circostanze ancora da chiarire nel lontano 1989, e di un meraviglioso lupo simbolo dell’intera tifoseria. I disegni sono stati realizzati dall’artista Matteo Zenardi in collaborazione con la ditta Garritano di Fuscaldo. All’evento ha partecipato anche Donata Bergamini che ha inteso premiare con il ‘Trofeo Bergamini’ i ragazzi di Andreotta che fecero il primo murales, l’imprenditore Federico Morabito che lo ha ristrutturato e Alessia Fratto che ha scritto una canzone dedicata a suo fratello Denis. Diversi i cori che hanno animato la mattinata allo stadio San Vito – Marulla dove questa sera alla 21:00 si disputerà il match Cosenza – Salernitana.
Grande la soddisfazione di Morabito che ha annunciato l’intento di voler dare un’ulteriore nota di colore alla curva Sud. Il suo prossimo progetto sarà quello di realizzare e regalare ai tifosi un murales raffigurante Gigi Marulla. “E’ evidente la partecipazione dei tifosi e di numerosi cittadini curiosi di vedere i nuovi murales della curva Denis Bergamini. Ringrazio Donata Bergamini che mi ha supportato, i tifosi, i club rossoblu, il gruppo di ultras Via Popilia C’è con Giovanni Cipparrone e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto a partire dall’amministrazione comunale che ci ha dato la possibilità attraverso l’assessore allo Sport Carmine Vizza di restare all’interno dello stadio anche al di fuori dei normali orari di apertura della struttura per completare i lavori”.
L’EMOZIONE DI DONATA BERGAMINI
“E’ un regalo bellissimo. Lavoro nel campo dell’edilizia e apprezzo che siano stati usati i materiali migliori che esistono sul mercato per ridipingere il volto di mio fratello. Il primo murales, che oggi risplende in una forma nuova, fu fatto da dei tifosi di Andreotta – ha raccontato Donata Bergamini – quando ancora l’associazione Verità per Denis non esisteva. A distanza di 10 anni il tempo lo aveva deteriorato e questo ci amareggiava. Avevamo intenzione di rifarlo, ma non sapevamo cosa fare. Ci si è aperto il cuore quando l’imprenditore Federico Morabito, sollecitato dal gruppo Via Popilia C’è, ha deciso di finanziarne il restyling. L’idea del ritratto in curva sud è nata quando si cercava di capire cosa fosse successo a Denis, ora che abbiamo la verità, attendiamo la giustizia e spero che questo dipinto sia di buon auspicio. C’è chi sta lavorando alla nuova inchiesta e confido nell’operato della Procura di Castrovillari e del suo procuratore capo Eugenio Facciolla. Cosenza è nel nostro cuore, non posso che parlare bene di questa città. La morte di mio fratello ha mobilitato i giovani cosentini che hanno lottato per fare chiarezza sulla vicenda. Mi hanno accolta a braccia aperte, penso che sia un legame non si scioglierà più”.
IL RICORDO DEI COMPAGNI DI SQUADRA
All’inaugurazione hanno partecipato anche alcuni dei compagni di squadra di Denis Bergamini. Presenti le glorie della storia della compagine rossoblu Alberto Aita, Francesco Marino, Alberto Urban, Luigi De Rosa insieme a Kevin Marulla figlio dell’ex allenatore del Cosenza Calcio scomparso prematuramente qualche anno fa. “E’ emozionante essere oggi qui, un vero piacere rivedere Donata e tanti tifosi. Credo che dopo tanto tempo – afferma Alberto Aita – ricordare Denis in questo modo tenendo viva la sua figura sia essenziale. Lui era un ragazzo straordinario che ha lasciato qualcosa di indelebile in tutti noi. La cosa più importante ora è ottenere giustizia. Lo meritano i familiari, i tifosi, la città, in modo che Denis possa riposare finalmente in pace. Il ricordo più bello che conservo di Bergamini è quello del suo arrivo a Cosenza insieme a Simoni e Lombardo. Il primo giorno ha subito dimostrato la sua umiltà mettendosi a disposizione della squadra, palesando subito la sua indole benevola che non ha mai tradito fino al giorno in cui è venuto a mancare”.

