A Cosenza in piazza XI Settembre i volontari aspettano la solidarietà dei cosentini acquistando una stella di Natale con una donazione di 12 euro. Grande testimonial per l’Ail Cosenza, Alberto Urban un campione del Cosenza Calcio
E’ il post sulla pagina Facebook di Ornella Nucci, noto professionista cosentino, presidente Ail Cosenza e delegata nazionale Ail che ci riprova come ogni anno e, come ogni anno inesorabilmente vince la “maratona” della solidarietà e dei sorrisi. Si rinnova l’appuntamento con la solidarietà promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma, che quest’anno giunge alla sua 30° edizione. Nei giorni 7, 8 e 9 dicembre è in programma l’iniziativa Stelle di Natale AIL, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La manifestazione
è realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno una piantina natalizia, contraddistinta dal logo AIL, a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro.
A sostenere l’iniziativa anche il numero solidale 45585 (attivo dall’ 1 al 16 dicembre) e acquistando una piantina natalizia in tutte piazze italiane (dal 7 al 9 dicembre). Sarà quindi possibile: inviare un SMS solidale per donare 2 € da telefoni cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce e Tiscali; effettuare una chiamata da telefono fisso per donare 5 € con TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali.
«Questa iniziativa è nata in Calabria, a Reggio Calabria e lo dico con orgoglio – commenta Ornella Nucci delegata Ail -. Trent’anni fa la sezione della città reggina, in maniera illuminata, inventò questa manifestazione poi diventata nazionale. Sono coinvolte 4800 piazze. In Calabria come nelle altre regioni è a diffusione capillare. A Cosenza e Rende vi aspettano i gazebo dell’Ail con una semplice offerta per una stella di Natale. Il ricavato è destinato alle sezioni, rimane sul territorio e in parte destinato alla ricerca. Questa è la prima manifestazione che facciamo a livello nazionale dopo la scomparsa del professore Mandelli che è stato il padre. Ha speso tanto per questa sua Ail che l’anno prossimo compirà 50 anni. Ricordiamo il numero solidale 45585 – conclude la Nucci – che serve a sostenere le case alloggio e i viaggi solidali dei pazienti che devono raggiungere i luoghi di cura».
Con le stelle di Natale e il numero solidale raddoppia l’impegno dell’AIL a favore della ricerca scientifica e dell’assistenza ai pazienti ematologici in tutta Italia. Grazie ai fondi raccolti col numero solidale quest’anno l’Associazione finanzierà AIL ACCOGLIE, un progetto mirato a sostenere due servizi molto importanti portati avanti dall’organizzazione in tutta Italia per sostenere i pazienti costretti a lasciare la propria città di residenza durante le terapie. I fondi serviranno infatti: per supportare Le Case Alloggio, strutture situate nei pressi dei principali Centri di Ematologia che accolgono gratuitamente malati e familiari durante il periodo di cura; per finanziare i Viaggi Solidali, spostamenti in treno, macchina o aereo offerti dall’AIL per raggiungere Centri altamente specializzati.
Grazie ai fondi raccolti con le Stelle di Natale, l’AIL continuerà a svolgere le attività che da 50 anni la contraddistinguono e realizzate grazie all’opera delle 81 sezioni provinciali:
- collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare che consente ad adulti e bambini di essere seguiti da personale specializzato nella propria abitazione, riducendo così i tempi di degenza ospedaliera. L’AIL finanzia oggi complessivamente 42 servizi di cure domiciliari;
- sostenere la Ricerca Scientifica;
- sostenere le Case alloggio AIL. Attualmente sono 35 le città italiane che annualmente offrono questo servizio a 4300 persone tra pazienti e familiari;
- supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e la ricerca.
I rilevanti risultati negli studi scientifici e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici. È necessario però continuare su questa strada per raggiungere nuovi obiettivi e rendere leucemie, linfomi e mielomi sempre più guaribili.ù
