FIRENZE (TMNews) – Una battuta di funghi si è trasformata in tragedia familiare a Pisa. Ieri sera è morta una donna, Simonetta Di Ruscio, 40 anni, di San
Giorgio a Cascina (Pisa) e questa mattina, nonostante il disperato tentativo con un trapianto di fegato, ha perso la vita anche suo padre, all’ospedale di Pisa. Adesso è la madre di Simonetta a lottare tra la vita e la morte, mentre il figlio di 12 anni dovrebbe essere fuori pericolo. Tutto è accaduto per una battuta di funghi, effettuata mercoledì. Da una prima ricostruzione, era stata Simonetta a raccogliere i funghi, durante una passeggiata in un boschetto vicino a casa. Al suo cesto aveva aggiunto, senza avvedersene, delle amanite, che poi sono stati fritti, a cena, a casa dei suoi genitori, di 58 e 65 anni. Già in serata tutti quattro avevano accusato forti dolori all’addome e conati di vomito. Solo giovedì mattina, la decisione di andare al Pronto Soccorso. Immediato il ricovero per sintomi da avvelenamento. L’unica speranza di salvare la donna, e i suoi genitori, passa per il trapianto di fegato. Scatta la segnalazione su scala nazionale. Il primo organo arriva ieri, un’ora dopo il decesso di Simonetta. Questa notte, l’intervento su suo padre, ma è stato tardi anche per lui. Simonetta, dipendente di una cooperativa sociale, era separata e aveva portato i figli a cena dai genitori. Il figlio più piccolo, 7 anni, si è salvato perché non ha voluto mangiare i funghi.

