A San Lucido conoscono l’importanza di un defibrillatore pubblico. La testimonianza del salvataggio di una giovane vita grazie alla strumentazione presente in piazzetta, alla vicinanza di un medico e al pronto intervento dell’ambulanza, raccontano di una buona sanità, che c’è e funziona sul territorio
Il fratello del giovane infartuato non si perde d’animo e, da medico, ha iniziato la rianimazione cardipolmonare. L’ex sindaco si allontana velocemente dalla casa e si dirige in piazzetta, a circa 150 metri dall’abitazione, dove è installato il Totem per prelevare il defibrillatore che ha permesso di ridurre i tempi del salvataggio. Il medico dopo aver effettuato il massaggio applica il Dae sul giovane fratello ed effettua un primo shock. Nel mentre giunge l’ambulanza della nuova Croce Azzurra. Il personale a bordo subentra al medico e in pochi attimi attiva il protocollo di soccorso: con lo stesso defibrillatore hanno effettuato ulteriori 2 shock riuscendo a riprendere il ritmo cardiaco del cuore del quarantenne. Il paziente è stato trasferito in codice rosso verso l’ospedale di Paola e, successivamente, per una eventuale angioplastica primaria presso l’emodinamica di Cosenza.
Sandro Ganzino durante un corso di formazione di primo soccorso agli studenti
Il tutto è avvenuto nei tempi previsti da linee guida regionali di 120 minuti. Oggi il quarantenne, ancora ricoverato sta bene. Il defibrillatore è stato fortemente voluto e finanziato in parte da Sandro Ganzino infermiere HEMS in servizio presso le basi di Elisoccorso della Regione Calabria, da poco protagonista della maxiemergenza nelle gole del Raganello. Sandro Ganzino non trattiene la soddisfazione di un risultato che ha fortemente voluto. Ricorda che è il primo caso di arresto cardiaco accaduto dalla data di installazione ed inaugurazione del totem Dae in piazza a San Lucido, acquistato dall’allora sindaco Pizzuti e avvenuta alla presenza del direttore del Suem 118, Riccardo Borselli. Ganzino si è complimentato con il medico intervenuto, con gli operatori sanitari della Nuova Croce Azzurra e grande merito, ricorda, che va dato all’ex sindaco di San Lucido Antonio Staffa per la sua tenacia nell’avere voluto un Totem Dae. Ganzino aggiunge che il progetto deve andare avanti e per tale motivo ha gia parlato con l’attuale Sindaco di San Lucido Leverino Bruno, il quale si è reso disponibile per l’acquisto di un secondo defibrillatore da collocare tra il Comune e la scuola elementare.
Si ricorda che il DAE utilizzato per il salvataggio, al momento non è operativo per l’arrivo delle piastre per defibrillazione e l’acquisizione, come per legge, dei dati interni da consegnare al Direttore del 118. Per San Lucido questo è un giorno da ricordare.
