Il primo cittadino di Cosenza ha denunciato di essere vittima di violenti attacchi mediatici “di tipo denigratorio” e di un complotto finalizzato a bloccare le opera avviate dalla sua amministrazione
COSENZA – In una lettera pubblicata questa mattina sulla propria pagina facebook il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha inteso informare la cittadinanza degli attacchi mediatici rivolti alla sua persona. Una serie di illazioni che, a suo parere, proverrebbero dalla regia occulta cosentina del Movimento 5 Stelle e sarebbero volte a screditare la sua figura.
“Care cittadine e cari cittadini, sono assediato. Sono anni ormai che tentano di fermarci in tutti i modi perché rappresentiamo il cambiamento nel modo di intendere la politica. Perché stiamo dimostrando che anche in Calabria si può cambiare. Sono oggetto da più tempo ormai di una persecuzione mediatica senza precedenti, con violenti attacchi personali di tipo denigratorio. Ma adesso siamo arrivati ad un livello così infimo che neanche mai la vecchia classe politica aveva raggiunto. E’ a voi tutti chiara la matrice “politica” dell’azione posta in essere: le forze della conservazione, degli intrallazzi e delle peggiori consorterie sono da sempre alleate a Cosenza con i nuovi soggetti politici che si nascondono dietro il Movimento 5 Stelle locale e tentano di arrestare le straordinarie realizzazioni poste in essere dalla mia Amministrazione.
C’è un regista locale che ha strumentalizzato a Cosenza il Movimento 5 Stelle per propri fini e utilizza adesso il Movimento stesso e gli apparati e le strutture dello Stato contro i suoi avversari politici. Soprattutto il Ministero di Giustizia e quello dei Beni Culturali. Lo fa servendosi pure di un blog locale di cui è evidentemente complice, con i mezzi subdoli, con l’uso dei media a sua disposizione, attraverso ricattatori al soldo, con minacce dei poteri forti. È il “regista” occulto di un sistema ben strutturato e pensato: commissiona e alimenta articoli su blog locali gestiti da soggetti pluricondannati in modo da servirsene con denunce da lui stesso presentate all’autorità giudiziaria, utilizza falsi testimoni e delinquenti vari da me denunciati, fa presentare interpellanze parlamentari al Ministero di Giustizia sul tema e poi tenta attraverso i legami con l’attuale Governo di condizionare e influenzare alcuni magistrati con l’obiettivo di farmi fuori.
Identica strategia viene portata avanti strumentalizzando il Ministero dei Beni Culturali per bloccare tutte le nostre opere avviate e finalizzate alla rigenerazione e alla riqualificazione della città. Vorrebbe far demolire il Ponte di Calatrava e il Planetario (sic!), bloccare la costruzione del Museo di Alarico e delle nuove piazze, e il progetto della navigabilità dei fiumi. Nei giorni passati addirittura ho saputo che un dirigente del Mibact, tale Banchini, avrebbe telefonato ad un funzionario di un altro ente (la Provincia) per esercitare pressioni riguardo a una autorizzazione da rilasciare in favore del Comune di Cosenza. Io credo che tutti i deputati calabresi che amano il loro territorio dovrebbero far emergere e stigmatizzare a livello parlamentare queste indebite pressioni.
Abbiamo cambiato le regole e introdotto la “cultura del fare” in una regione martoriata come la nostra, con trasparenza e legalità, sfidando i potentati e gli intoccabili di sempre. E’ stata una battaglia epocale e la reazione dimostra quanto incisiva sia stata l’azione di risanamento portata avanti. Oggi ci temono ancora di più perché hanno paura che io possa essere il candidato a Governatore della Calabria. Io sono orgoglioso di essere dall’altra parte, contro questi soggetti seminatori solo di odio e cattiveria, e a favore del cambiamento. So di non essere solo perché sento la vostra vicinanza e la vostra solidarietà. Queste minacce, queste denigrazioni e questi complotti – conclude il sindaco nella lettera rivolta ai suoi cittadini – non ci fanno per niente paura e non sono nulla rispetto alla nostra voglia di non tornare indietro. Mai più”.

