Squash, Colonia ed Amsterdam: su 500 sfidanti, la calabrese Tartarone tra le prime otto
Deborah Furlano
Tornei internazionali, con 40 Paesi partecipanti da tutto il mondo, la Calabria sale in classifica e Rende trionfa. Quattro gli atleti nel mirino della nazionale italiana, la Squash Scorpion con 126 tesserati juniores è la prima società giovanile in Italia
RENDE (CS) – L’agenda della Squash Scorpion nel mese di luglio ha messo in risalto soprattutto le gare internazionali, tornei ostici per i giocatori italiani che, raramente negli anni precedenti, sono riusciti a mettersi in evidenza in questo sport dove a farla da padrone sono sempre inglesi, egiziani, statunitensi, tedeschi, francesi ed indiani. Quest’anno però la Squash Scorpion ha vantato tra le sue file la giovane rendese Cristina Tartarone, 17 anni compiuti il mese scorso e che proprio per questo doveva lasciare la categoria nella quale è anche Campione d’Italia e transitare nella più difficile delle categorie juniores quella delle under 19, che poi altro non è che il trampolino per la carriera professionistica. Prima tappa era la Germania, al torneo internazionale Super Series del Cologne junior open , al quale partecipavano 400 ragazzi/e provenienti da circa 40 paesi al mondo. Ai sedicesimi Tartarone che era piazzata testa di serie 9/12 del tabellone superava di slancio la tedesca Julia Stoger con il punteggio di 11-4, 11-3, 11-1. Ma agli ottavi la strada si faceva durissima, a sbarrargli la strada c’era la n.5 del tabellone, vincitrice degli ultimi 3 tornei europei, record che crollava proprio grazie ai colpi della forte rendese. Punteggi al cardiopalma con una durata record di 1 ora e 22 minuti. Primo set vinto dall’italiana per 12-10, secondo set per la danese per 14-16, dopo una serie di scambi infiniti. Nel terzo game Tartarone con 11-7 di nuovo in vantaggio, ma quello successivo la Møller con 8-11 riportava i giochi sul 2 pari. Al quinto set, era Cristina con un faticosissimo ma meritato 11-8 ad avere la meglio, accedendo così ai quarti di finale.
Con meno di 24 ore di recupero la Tartarone incontrava la testa di serie n.2 del torneo la svizzera Ambre Allinckx, che oltretutto non aveva nelle gambe una maratona come quella dall’italiana. Primo set 11-5 per la Allinckx ma al secondo game Tartarone iniziava ad anticipare l’impossibile e riportava le sorti sull’ 1 pari con uno splendido 11-6. Ma il terzo game era quello decisivo e la svizzera purtroppo se lo aggiudicava di misura per 8-11. Al Quarto set la Tartarone era davvero sfinita e cedeva per 4-11. La calabrese comunque si consolava con la finalina per il settimo posto, nella quale aveva la meglio sull’ olandese Maella Fuhrer. Neanche il tempo per rifiatare che Cristina raggiungeva i compagni di squadra in Olanda, dove ad Amsterdam si svolgeva il secondo torneo giovanile Super Series più importante d’Europa. Il Dutch Junior open infatti, con circa 500 partecipanti risulta inferiore solo al British Open.
Il tecnico Salvatore Speranza guidava la trasferta olandese con 4 giocatori, unici italiani iscritti. Goffredo Scanga nella categoria under 17, nonostante inanellasse prestazioni interessanti, come le tre belle vittorie contro il pachistano Amir Khalil, l’inglese Teo Loeffen ed il turco Sinan Cura chiudeva al 78° posto. Stella De Marco nella categoria under 17 femminile nonostante le belle prestazikni sull’ indiana Sonam Prakash Pahlajani 3-0 e quella al fotofinish per 3-2 sulla statunitense Brittan Gallo, terminava al 37° posto. Ottimo poi il torneo nella categoria under 13 dell’ esordiente Carmine Chiappetta, che a causa di un sorteggio sfortunato usciva alla prima partita dal tabellone principale ad opera del forte inglese Alexander Broadbridge, ma nei tabelloni di recupero si rifaceva battendo nell’ordine l’americano Nevin Mital, l’olandese Jack Van Drongelen, il francese Marius Duvacher e il russo Aleksei Maslov, finendo al 35° posto.
Già con questi risultati l’obiettivo della società del presidente Enzo Belvedere veniva raggiunto, in quanto i ragazzi partecipanti avevano conseguito oltre all’esperienza in un torneo di livello internazionale anche punteggio e gare positive, ma Cristina Tartarone riusciva nell’impresa di entrare nelle prime 8, con un cammino entusiasmante, che iniziava ai sedicesimi contro la canadese Maria Borja che superava per 11-3,11-4, 11-1, agli ottavi batteva l’inglese Polly Clark per 11-6, 11-3, 11-6. Peccato che nei quarti incappava nella sua bestia nera, l’olandese n. 2 del tabellone l’olandese Fleur Maas e cedeva per 0-3, consolandosi ai recuperi con la conquista del sesto posto, togliendosi oltretutto lo sfizio di vincere contro l’olandese n.3 del tabellone Gabi Fritsche per 3 set a 1 (8-11, 11-5, 11-7, 11-6).
Con questi due tornei internazionali la stagione 2017-18 della Squash Scorpion si concludeva in maniera senz’altro positiva. Prima dell’inizio della prossima annata agonistica, il tecnico Speranza a fine mese dovrà accompagnare 3 nuove promesse: Paolo Ferrami, Giovambattista Manna e Flavia Miceli, al centro tecnico federale di Riccione dove saranno testati fisicamente e tecnicamente, per 3 giorni nel programma del Progetto talento. Mentre a fine agosto, gli atleti di interesse nazionale Cristina Tartarone, Federico Belvedere, Gianfrancesco Giordano e Goffredo Scanga, sempre presso il C.T.F. di Riccione saranno valutati se, anche quest’anno saranno inseriti nelle liste della Nazionale di Squash. Dal 1 settembre poi inizieranno a pieno ritmo i corsi della Squash Scorpion, che nella stagione appena conclusa, solo tra i juniores ha visto 126 tesserati, costituendo di fatto il primato di prima società giovanile in Italia.