Il primo romanzo di Davide Imbrogno è un lungo viaggio nel mondo di un uomo, fatto di amori, slanci, dipendenze e maestri
Partecipano alla prima presentazione di “Non posso lamentarmi” i giornalisti Iole Perito, Claudio Dionesalvi, Francesco Cangemi e Attilio Sabato che racconteranno il libro insieme a Davide Imbrogno insieme agli attori Paolo Mauro, Ernesto Orrico, Giovanni Turco e i musicisti Aldo D’Orrico, Daniele Moraca, Tony Perri e i Klab live band con la voce di Sonia Tiano. “Non mi posso lamentare” è un lungo viaggio nel mondo di un uomo, fatto di amori, slanci, dipendenze e maestri. Una storia grottesca e divertente, cinica e dura. Fra le pagine del diario e le figure di Bitro, scopriamo Boris Mussari, le sue ambiguità, le sue prospettive e il suo spirito capace di affermare, fra un gin tonic e un sigaro, «non mi posso lamentare».
«Boris Mussari – è scritto sulla pagina Wikipedia dedicata all’artista – è considerato, a detta di molti, uno dei più grandi artisti viventi. La sua arte è influenzata dalle concezioni filosofiche della scuola tedesca del novecento, dalla pop art e dal suprematismo. Le sue opere sono un misto di pittura, scultura e fotografia». Ma chi è sul serio Boris Mussari? Chi può dire di conoscerlo davvero? E perché ha deciso di ritornare a Bitro, il luogo della sua infanzia?
