Beh si sarà solo una partita… una partita non risolve i problemi di una città… una partita di calcio non è poi così importante.
 
 
Eppure questa finale di Pescara rappresenta tanto… per il nome di Cosenza e per i cosentini. Ritornare laddove abbiamo sempre creduto di stare bene e dignitosamente, Serie B, è un Sogno lungo quindici anni e fatto di false partenze, delusioni, amarezze umiliazioni.
 
Ho vissuto Cosenza ed il Cosenza mano nella mano con mio padre e mio fratello maggiore aspettando i risultati dagli altri campi da “Ciccio u Nuddridraru”, ascoltavo le radiocronache di Franco Rosito, Giuseppe Milicchio, Federico e Giancarlo Bria… gli interventi da studio di Ciccio Serianni ed Emilio Molinari…
Ho vissuto Cosenza ed il Cosenza mano nella mano con mio padre e mio fratello maggiore aspettando i risultati dagli altri campi da “Ciccio u Nuddridraru”, ascoltavo le radiocronache di Franco Rosito, Giuseppe Milicchio, Federico e Giancarlo Bria… gli interventi da studio di Ciccio Serianni ed Emilio Molinari…
Era il Cosenza, era la Radio!… alla fine ho finito col fare le radiocronache anche io col classico: “a te la linea Stefano…” Ho vissuto la passione di Giggino Lupo lo stile di Benito Scola... la scaramanzia di una cravatta da Ciccio ‘u cravattaru… la fila al Bar Gianni dei fratelli Gualtieri per comprare il biglietto.
Altri tempi… si… quei tempi che vorrei tornassero… Pescara è nel nostro Destino. 
Cine “popopoooooò” con un  grande Abatantuono… assolutamente disinteressato del Calcio…. unpocomeme.it!!!!!…
	
