Dal 1998 è consulente artistico e ai testi di Claudio Baglioni. Indifesa è il primo romanzo che porta la sua firma.
COSENZA – “Ti lascio le parole che mi sono venute a trovare mentre tu non c’eri”. Andrea sa di non essere un bambino come gli altri: guarda fuori dalla finestra della sua scuola privata e feroce, sognando di fuggire dalle cattiverie dei suoi compagni, di immergersi in una luce capace di lavare via il senso di estraneità dal mondo arido e inospitale che lo circonda. È sempre fuori tempo, sempre qualche passo indietro rispetto agli altri, che sbocciano nelle loro vite felici, ricche, normali, umiliando e deridendo la sua, così incomprensibile, così diversa. Suo padre è severo, distaccato dall’anima enigmatica e sensibile di un figlio che lo confonde, e, quando arrivano gli anni sessanta con il loro imprevedibile e travolgente vento di ribellione, si preoccupa solo che Andrea non ne venga contagiato.
Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l’esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell’amore.
Giuseppe Cesaro (Sestri Levante, 12 marzo 1961) ha cominciato a scrivere professionalmente alla fine degli anni ottanta. Ha pubblicato articoli, racconti, romanzi brevi e graphic novel, e collaborato alla realizzazione di romanzi, mémoire, saggi, biografie e sceneggiature per alcuni tra i più importanti editori nazionali. Dal 1998 è consulente artistico e ai testi di Claudio Baglioni. Indifesa è il primo romanzo che porta la sua firma.
