La possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale Tiangong-1 possano cadere sul territorio italiano corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,02%.
CATANZARO – Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti ma sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, la possibile caduta di frammenti è prevista su territorio italiano per il giorno di Pasqua. Per questo da più parti si forniscono indicazioni utili alla popolazione. E’ infatti poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici.
Carlo Tansi, responsabile della Protezione Civile calabrese stamattina ha voluto rassicurare tutti i calabresi sull’allarmismo e ha spiegato nel dettaglio quante, minime, probabilità ci sono che il satellite e i suoi frammenti colpiscano la Calabria “trascorrete una Santa Pasqua, e state tranquilli”
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1) La stazione spaziale cinese “Tiangong 1” dal mese di marzo 2016 ha iniziato una lenta e progressiva discesa, rientrando in modo incontrollato in atmosfera.
2) L’ASI – Agenzia Spaziale Italiana – ha comunicato che la caduta dei frammenti sulla terra è prevista il giorno 01/4/2018 (nelle prime ore del mattino del giorno di Pasqua) all’interno di un’ampia fascia di dispersione compresa tra – 44° S + 44° N.
3) Parte del territorio nazionale italiano (la parte peninsulare a sud dell’Emilia Romagna) potrebbe dunque essere interessata in quanto ricompresa in questa ampia fascia di dispersione cosi come tutta l’Africa, l’America del Sud, gran parte degli Stati Uniti, l’Asia meridionale, tutta l’Australia e una buona parte dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Atlantico (vedi figura).
4) Finestra temporale e traiettorie d’impatto al suolo potranno essere definite con precisione nelle 36 ore precedenti il rientro definitivo. Domani pomeriggio il dipartimento nazionale della Protezione Civile comunicherà con certezza se l’impatto potrà interessare la penisola italiana.
5) Secondo il Cnr la probabilità di essere colpiti da un frammento del satellite è di una su centomila miliardi. Confrontata con i rischi cui andiamo incontro nella vita di tutti i giorni, si tratta di una soglia bassissima: la probabilità di essere colpiti da un fulmine è 130.000 volte maggiore. La probabilità di fare un 6 al superenalotto è addirittura di una su 622 milioni. Si consiglia pertanto di evitare inutili allarmismi.
La possibilità dunque esiste ma sono davvero scarsissime le probabilità che alcuni frammenti raggiungano la nostra regione. Nonostante ciò, per sicurezza, i comandi calabresi dei vigili del fuoco si sono comunque mobilitati in vista del rientro della stazione spaziale cinese Tiangong 1, che si prevede farà il suo ingresso nell’atmosfera terrestre attorno alle 2.50 ora di Greenwich (in Italia saranno le 4.50) di domenica 1 aprile. Una direttiva diramata ieri infatti, vede i vigili del fuoco ad essere pronti all’eventualità di dover intervenire per raccogliere i frammenti.
