Scoperta una maxi evasione fiscale compiuta da tre imprese operanti nel settore del commercio intracomunitario di bestiame.
LOCRI (RC) – I Finanzieri del Gruppo di Locri, attraverso un indagine supportata da numerosi riscontri nei confronti di clienti e fornitori operanti sull’intero territorio nazionale e dall’incrocio dei dati presenti nelle banche dati in uso al Corpo con la documentazione amministrativa e sanitaria acquisita presso le strutture preposte, hanno scoperto l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti in materia tributaria.
Acquistavano gli animali fuori dall’Italia omettendo di versare le imposte
Particolarmente difficoltosa è stata la ricostruzione investigativa operata dalle Fiamme Gialle, attesa la sistematica interposizione di soggetti economici privi di patrimonializzazione che, da circa vent’anni, acquistavano suini e bovini da paesi comunitari omettendo di versare all’erario debiti d’imposta con la conseguenziale iscrizione di cartelle esattoriali per oltre 8,5 milioni di euro. Inoltre è stato accertato l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti per circa 11 milioni di euro riconducibili ai soggetti economici legati da stretti vincoli di parentela. Si è proceduto, pertanto, a denunciare all’Autorità Giudiziaria 5 persone per varie ed articolate violazioni alla normativa penal-tributaria: infedele presentazione delle dichiarazioni, utilizzo ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

