Uscirà a febbraio in tutte le librerie il terzo episodio di una serie longseller “Storia di una matita”, realizzata da Michele D’Ignazio, consolidato e molto amato nelle scuole e non solo
COSENZA – Ritornano le storie di Lapo, ritorna Michele D’Ignazio con quello che si profila un altro best seller targato Rizzoli. Uscirà a febbraio in tutte le librerie “Storia di una matita. A casa”, terzo episodio di una serie longseller, “Storia di una matita”, realizzata da un autore ormai consolidato e molto amato nelle scuole e non solo. Il libro è il racconto di un ritorno a casa, alle proprie radici, alla campagna che ha fatto da sfondo all’infanzia di Lapo, il protagonista dei tre libri, che avevamo lasciato in una grande città, ad inseguire il suo sogno: diventare un illustratore. Per Lapo, le dolci colline, i campi di grano e il mare quieto di casa sono un ricordo sempre più lontano, fino a quando riceve una telefonata: suo padre, conosciuto da tutti come “Cespuglio di more” per via della sua chioma sempre aggrovigliata, ha bisogno di lui. Per Lapo è quindi giunto il momento di mettere i sogni da parte e tornare a casa. Ma ad aspettarlo c’è un’incredibile avventura, fatta di amicizie
Michele D’Ignazio nasce a Cosenza nel 1984, è autore della serie di “Storia di una matita” e di “Pacunaimba”, un romanzo avventuroso alla scoperta del Brasile più nascosto. Tutti i suoi libri sono pubblicati da Rizzoli. Sono tanti i progetti paralleli alla scrittura. Oltre ai numerosi incontri nelle scuole e ai progetti radiofonici creati con i bambini (come “La radio nello zaino”), da “Storia di una matita” è nato anche uno spettacolo di narrazione e burattini che, insieme alla Compagnia Aiello, viene messo in scena nelle scuole e nei teatri. Collabora in veste di direttore artistico all’organizzazione del festival “B-Book. Un mondo di arte e letteratura per bambini”, che si tiene ogni primavera presso la Città dei ragazzi di Cosenza. Michele D’Ignazio è inoltre coautore del “Dizionario per un lavoro da matti”, pubblicato nel 2010 insieme ad altri 4 giovani scrittori, coordinati dal giornalista Luca Rastello. È autore di documentari a carattere antropologico e d’estate gestisce una piccola locanda, Il Vicolo Vineria, nel centro storico di San Nicola Arcella, sull’Alto Tirreno calabrese.
