Prosegue la V edizione del concorso di cortometraggi e scrittura creativa “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”, promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note” .
Prosegue con il secondo step di incontri nelle scuole superiori della città (licei ed istituti tecnici), la quinta edizione del Concorso di cortometraggi e scrittura creativa promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note”, di cui è Presidente Vera Segreti. Tema del concorso di quest’anno, dal titolo “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”, sono le dipendenze patologiche con sostanze e le nuove dipendenze (new addictions) senza sostanze.
Un tema giudicato attualissimo e di particolare interesse dall’Amministrazione comunale che ha voluto rinnovare il rapporto di collaborazione con la Cooperativa “Teatro in note” sostenendo fortemente l’iniziativa, attese le rilevanti implicazioni umane, relazionali, sociali e terapeutiche indotte dalle patologie sviluppate dalle diverse forme di dipendenza.
Venerdì 12 gennaio gli incontri con gli esperti di scrittura creativa, cinema e teatro si trasferiranno al Liceo Artistico e, dalla prossima settimana, in tutte le altre scuole coinvolte nel progetto.
Al termine del progetto è prevista una manifestazione conclusiva con la premiazione dei migliori cortometraggi e racconti. Per la sezione cinematografica (cortometraggi) saranno premiati i primi tre classificati e sarà attribuito un premio della critica; per la sezione di scrittura creativa saranno premiati i primi tre migliori racconti ed anche in questo caso sarà attribuito un riconoscimento della critica.
Nella fase conclusiva sarà allestita anche una collettiva di pittura che sarà ospitata nei musei e nella Biblioteca nazionale. Com’è accaduto nella passata edizione, anche quest’anno il concorso si propone di valorizzare il centro storico della città che diventerà la location privilegiata per l’ambientazione dei cortometraggi. Ma la produzione dei corti potrà essere ambientata anche, in un percorso di integrazione tra città storica e città nuova, all’interno del MAB (Museo all’aperto Bilotti) e, per valorizzare la parte ecologica della città, all’interno del Parco Fluviale e della Villa vecchia.
