E’ ripreso il dialogo tra Comune e Regione. Il Sindaco Occhiuto e il Governatore Oliverio insieme al tavolo delle Commissioni consiliari Sanità e Urbanistica
COSENZA – Riprende il dialogo tra Comune di Cosenza e Regione Calabria sulla realizzazione del nuovo Ospedale. Ieri sera si sono riunite le Commissioni consiliari Sanità e Urbanistica (presiedute rispettivamente dai consiglieri Maria Teresa De Marco e Davide Bruno) alla presenza del sindaco Mario Occhiuto e del presidente Mario Oliverio nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Il primo cittadino ha voluto però rimarcare la sua posizione “fermo restando che siamo tutti favorevoli alla realizzazione del nuovo Ospedale, con la soluzione prospettata dalla Regione, e cioè la localizzazione della struttura nell’area di Vaglio Lise, si è persa l’occasione di riqualificare la città e tutto il territorio a Sud di Cosenza e che guarda alle Serre cosentine. Spostare l’asse della città sempre più a Nord – ha detto ancora il Sindaco – significa depauperare la zona a sud della città. Investire 440 milioni di euro circa nella costruzione del nuovo Ospedale – ha aggiunto Occhiuto – è sacrosanto, ma se questo investimento fosse stato fatto nella parte a sud della città avremmo perseguito un duplice obiettivo: rispondere alle esigenze del diritto alla salute dei cittadini che ha carattere di assoluta priorità, e , nel contempo, avremmo riqualificato l’Ospedale in un parco ed un parco nella città”.
Occhiuto preoccupato per la zona a sud della città
Di fronte alla posizione della Regione e del Governatore Oliverio non modificabile, Occhiuto ha manifestato “l’esigenza di capitalizzare per la città una serie di funzioni che, in qualche modo, possano bilanciare in parte lo spostamento delle relazioni umane verso Nord”. Una concertazione resa possibile con l’azione amministrativa e con una discussione che il Sindaco Occhiuto intende allargare alle commissioni competenti e al Consiglio comunale. “L’Amministrazione comunale – ha puntualizzato ancora Occhiuto – è assolutamente a favore della realizzazione del nuovo Ospedale e faremo tutto il possibile perché questo avvenga. Abbiamo fatto, insieme al Presidente della Regione, un percorso con la metro e siamo ben disposti a farlo anche per l’Ospedale. Ritengo, però, che ci siano dei problemi che non sono stati ben individuati, come quelli dovuti all’abbandono di un’area alle porte del centro storico. Offriamo alla discussione idee e criticità, a prescindere dai discorsi politici. Noi siamo per la scelta più giusta per la cittadinanza. Siamo aperti alla discussione, ferma restando la necessità che le problematiche messe sul tavolo non rimangano tali, ma vengano risolte”. A tentare di mediare la Presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco che ha esortato “alla collaborazione e a trovare una soluzione di comune accordo perché Cosenza diventi nei fatti la città della salute”.
Oliverio: “l’attuale Annunziata sarà valorizzata”
Oliverio in risposta alle preoccupazioni di Occhiuto, ha inteso fare una premessa per sgombrare il campo da ogni equivoco: “Il convincimento da parte mia della necessità di realizzare il nuovo Ospedale anche a Cosenza è scritto nel mio programma. Lo studio di fattibilità venne commissionato un anno fa. Peraltro sono in aperta polemica col Governo che ha la stessa maglietta che indosso io. Lo studio di fattibilità – ha detto ancora il Presidente della Regione -è stato prioritariamente oggetto di un’illustrazione al Sindaco della città capoluogo, prima ancora che si procedesse ad altre richieste, perché ho ritenuto che fosse necessario aprire il confronto con il Sindaco della città capoluogo. Lo studio non risponde ad una precisa indicazione. All’impresa aggiudicataria (un’ATI che ha specifiche credenziali nel settore, per aver realizzato importanti ospedali a Barcellona, Lisbona e Modena) abbiamo indicato il sito di Vaglio Lise, quello di contrada Muoio, ma abbiamo anche detto di ricercare altre soluzioni – ha spiegato il governatore calabrese – e l’unico vincolo posto è stato quello di muoversi dentro il perimetro della città di Cosenza. E di questo vincolo mi assumo la piena responsabilità. Non c’è stata un’indicazione secca”.
“Tra dieci anni l’Annunziata avrà 100 anni di vita. Invece noi dobbiamo fare un investimento di lunga durata, proiettato nel futuro. Nessuno di noi ha interessi sui singoli siti. Bisogna valutare la migliore soluzione che scaturisce dallo studio, che è l’approccio migliore”.
Il destino del Mariano Santo
A fine seduta l’ing.Pasquale Gidaro, Rup dello studio di fattibilità, lo ha illustrato alle commissioni sanità ed urbanistica, proponendo un protocollo d’intesa che sancisca la convergenza tra Comune e Regione, in vista dell’Accordo di programma e che disciplini da subito gli impegni delle parti. Nella discussione che è seguita sono intervenuti i consiglieri comunali Francesca Cassano, Piercarlo Chiappetta, Damiano Covelli e Lino Di Nardo.
