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Consegna quotidiani: ‘La Repubblica’ revoca incarico, imprenditore incendia furgone ditta concorrente

LAMEZIA TERME – Il 57enne avrebbe posto in atto una serie di intimidazioni per indurre la società a rinunciare alla commessa.

Avrebbe incendiato il furgone di una ditta concorrente, la Tv press di Catania, che si occupa del trasporto di quotidiani tra i quali “La Repubblica”, perché il giornale lo aveva sollevato dall’analogo incarico svolto in precedenza. E’ questa l’accusa mossa dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme a Giovanni Catanzaro, posto agli arresti domiciliari per rapina, tentata estorsione, sequestro di persona, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio. Il fatto per il quale il pregiudicato è stato arrestato è avvenuto il 30 dicembre scorso.

 

Un autista della ditta siciliana aveva denunciato di essere stato rapinato da individui a viso coperto. Le anomalie del racconto fornito dalla vittima avevano indotto gli investigatori ad approfondire le indagini. Da queste, secondo quanto riferito dall’Arma, è emerso che l’autista era stato bloccato da Catanzaro nei pressi del bivio Bellafemmina della frazione Sant’Eufemia di Lamezia. L’uomo, poi, dopo avere privato del cellulare il conducente, lo costringeva a guidare il veicolo fino alla pineta di Curinga dove, davanti alla vittima, aveva dato fuoco al furgone con all’interno tutti i quotidiani.

 

Catanzaro avrebbe poi intimato all’autista di non riferire alle forze dell’ordine quanto accaduto. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno accertato che la ditta di Catanzaro, che in precedenza effettuava il servizio di distribuzione de “La Repubblica”, era stata sollevata dall’ incarico. Per tali ragioni, secondo gli investigatori, sin dal settembre del 2014, Catanzaro avrebbe in più occasioni posto in essere minacce verbali e fisiche nonché tentativi di estorsione alla subentrante ditta Tv press poiché, a suo dire, la consegna dei giornali in Calabria doveva essere fatta dai calabresi.

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