MONTALTO – Vincere, convincere e stupire. Sono questi gli ordini che il patron De Caro ha imparito alla sua squadra, prima del difficile match casalingo (sul neutro di Paola) contro l’Acr Messina, una delle squadre, maggiormente accredditate, insieme al Cosenza, di vincere il torneo.
La forza della formazione peloritana, però, non spaventa l’undici di mister Giugno, intenzionato a dare continuità alla vittoria di Licata, con un’altra gara siperlativa. L’obiettivo prefissato dei biancazzurri è quello dei tre punti. Sulla carta, il compito del Montalto sembra difficile, ma si sa in campo i valori si possono annullare, soprattuttose, a fare la differenza, sono gli stimoli. E di stimoli il Montalto ne ha tanti. Lo conferma lo stesso presidente. «Mi auguro che domani i miei giocatori si ripetano agli ottimi livelli di Licata. Ho sempre detto che il motto della mia squadra deve essere quello di vincere, non di partecipare. Penso di poter contare su una squadra che, quando c’è da tirare fuori gli attributi, lo fà senza pensarci troppo. Voglio tre punti di platino, non solo per la classifica ma anche per il morale. Ho sempre detto e ribadisco alla mia squadra che noi dobbiamo scendere in campo per vincere, mostrando il nstro carattere, imprimendo il gioco e mettere paura agli avversari. Poi possiamo anche perdere o pareggiare, ma voglio vedere una squadra che getti il cuore oltre l’ostacolo, che sudi la maglia dal 1′ al fischio finale e che scenda in campo con convinzione, grinta e cattiveria. Battere il Messina, avrebbe un grande significato, non solo per l’impennata delle nostre quotazioni nel campionato, ma anche, perchè, vorrebbe dire affrontare con maggiore intensità emotiva, agonistica e tattica l’atteso derby di domenica contro il Cosenza. So che la squadra è composta da gente esperta e che non ha certo bisogno di presentazioni». Passa e chiude, il patron De Caro, fiducioso sull’esito della sfida di domani. Per la sfida contro l’Acr, mister Franco Giugno, può contare sul gruppo al completo. Fermi Sifonetti, Scuderi, De Rose, tenuti ai box per i loro rispettivi infortuni, fermo Piemontese, per la nota sqaulifica inflittagli dal giuduce sportivo, l’allenatore dei biancazzurri ha quasi in mente la formazione. L’uomo ragno Ramunno sarà tra i pali, in difesa accanto all’esperto Ginobili, giostreranno Tommaseo e Crispino sulle fasce e Okoroji altro centrale, centrocampo a quattro con Pistininzi e Paonessa, con Occhiuzzi e Zangaro con licenza di inventare giocate d’alta scuola. Salandria e Iannelli di punta.
