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Il Comune dispone la demolizione degli immobili della vedova boss

STEFANACONI (VV) – Si tratta di edifici abusivi ubicati nella valle in cui scorre il fiume Mesima.

Il Comune di Stefanaconi, nel vibonese, ha emesso un’ingiunzione per la demolizione di alcuni manufatti rurali di proprietà della vedova del boss Fortunato Patania – ucciso il 18 settembre del 2011 nella sanguinosa faida tra il gruppo di Stefanaconi e quello dei Piscopisani. La donna è in stato di detenzione dal 2012 in quanto accusata di avere assunto un ruolo di guida della ‘ndrina dopo la morte del marito. Giuseppina Iacopetta, proprietaria delle opere fu coinvolta nelle operazioni antimafia “Gringia” e “Romanzo criminale”, ed è accusata di associazione mafiosa, omicidi e tentati omicidi. I manufatti di cui il Comune ha disposto la demolizione erano stati realizzati da Fortunato Patania senza permessi edilizi e invadendo anche alcuni terreni limitrofi i cui proprietari erano deceduti. Se entro 90 giorni, gli edifici non saranno demoliti, il Comune attiverà le procedure esecutive d’ufficio.

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