Il Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” ha chiuso la sessione di luglio con lo strepitoso successo dello spettacolo “Dall’Inferno all’Infinito” di Monica Guerritore.
MONTALTO UFFUGO (CS) – L’attrice, secondo i programmi iniziali, avrebbe dovuto dividere la scena con Alessio Boni e regalare al pubblico del Festival un’inedita interpretazione dell’opera “Pagliacci”. Problemi di salute di quest’ultimo, però, hanno costretto il direttore artistico Enrico Provenzano a un inaspettato cambio di rotta che, tuttavia, non ha inficiato la qualità e il livello della rassegna culturale, tutt’altro. Il recital proposto dalla Guerritore, infatti, è stato accolto con entusiasmo da un pubblico raffinato ed esigente che ha avuto il privilegio di assistere a una serata fatta di incanto e rievocazioni.
Il viaggio continua con il poemetto di Patrizia Valduga “La tentazione”, in cui la scrittrice restituisce la disperazione del presente e l’inesorabile fuga del tempo. L’Inferno si fa Infinito, quando Monica Guerritore fa rivivere i versi del celebre componimento di Giacomo Leopardi: “Così tra questa immensità s’annega il pensier mio e il naufragar m’è dolce in questo mare”. Il pubblico è in piedi e applaude a lungo. Quest’immagine chiude simbolicamente la prima sessione del Festival Leoncavallo.
I cinque appuntamenti di luglio hanno portato a Montalto Uffugo oltre 1.500 spettatori, con una media di 300 presenze a spettacolo.
“Abbiamo centrato in pieno il nostro obiettivo – ha commentato il sindaco Pietro Caracciolo – che era quello di fare uscire la rassegna dell’alveo locale, lo abbiamo fatto con le nostre risorse e con il supporto di enti pubblici e aziende che hanno creduto nel nostro progetto e nella valida offerta culturale confezionata dal direttore artistico Enrico Provenzano, che è riuscito a portare a Montalto artisti di pregio; a lui va il ringraziamento dell’amministrazione comunale”. I risultati parlano da sé, insomma, numeri e gradimento registrati sono incontrovertibili. E non finisce qui…
