CORIGLIANO CALABRO (CS) – Esemplari troppo giovani per essere pescati ed immessi sul mercato.
Durante un’ispezione congiunta delle FIamme Gialle e della Guardia Costiera all’interno del porto di Corigliano Calabro, finalizzata a reprimere l’attività di pesca, detenzione e commercializzazione di prodotti ittici allo stadio giovanile, presso una delle banchine destinate all’ormeggio dei pescherecci al suo attracco è stato perquisito un motopesca, per controllare il pescato a bordo. Durante il controllo è stata accertata la presenza di 5 cassette di polistirolo contenenti ciascuna 6 chili di triglie allo stato giovanile per un peso complessivo di 30 chilogrammi. Tutte le triglie si presentavano alla vista ben inferiori alla taglia minima prevista di 11 centimetri.
Il Comandante del peschereccio è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per violazione della normativa in materia di pesca ed in particolare del Decreto Legislativo n. 4 del 2012. Tutto il prodotto ittico è stato sottoposto a sequestro penale. I veterinari dell’ASP, intervenuti su richiesta dei militari, hanno giudicato commestibile ed idoneo al consumo umano il pesce sequestrato che così, su autorizzazione del Magistrato di turno presso la Procura di Castrovillari, è stato donato in beneficenza alla mensa della locale caritas diocesana. L’infrazione del pescatore comporta la sanzione di 5 punti alla licenza di pesca ed al titolo professionale.
L’indiscriminato sfruttamento del novellame è da tempo vietato dalla normativa comunitaria e provoca un depauperamento delle risorse ittiche e degli stock in mare, con grave danno alla stessa categoria professionale dei pescatori ed all’ambiente marino. Inoltre, l’immissione sul mercato di prodotti ittici vietati, spesso “in nero”, viola le regole della concorrenza a discapito degli operatori onesti. I controlli continueranno nei prossimi giorni ricordando che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.
