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Scomparsa Rina Pennetti, nuove indagini per capire se è ancora viva

COSENZA – E’ stato nuovamente riaperto il caso della scomparsa di Rita Pennetti, la donna di Spezzano Piccolo della quale non si hanno più notizie dal 6 ottobre del 2009 quando aveva 33 anni.

Il Gip del tribunale di Cosenza, Branda, non ha accolto la richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero e ha disposto ulteriori sei mesi di indagini per accertare se la donna, sia ancora in vita. Dopo cinque anni, non si hanno più notizie della donna, figlia di un noto imprenditore cosentino, e vista l’ultima volta a Rende, insieme ad un amico, Fabio che nell’ambito delle indagini dichiarò che quel giorno, dovendo comprare alcune cose, parcheggiò l’auto e scese lasciandola in macchina. Una parrucchiera, che ha il negozio a 100 metri da dove si trovava parcheggiata l’auto, avrebbe visto Rina ferma sul marciapiede circa due ore dopo il suo arrivo a Rende. La stessa parrucchiera trovò davanti la porta del suo negozio la borsa e il cellulare della donna, che da quel momento scomparve nel nulla. Cinque giorni dopo viene vista a Paola dall’infermiera che curava la madre. Rina si ferma a parlare con l’infermiera ma non le presenta l’uomo (50 anni, ben vestito, con i capelli brizzolati) che è con lei. Cinque mesi dopo viene avvistata nel parcheggio di un centro commerciale di Cosenza in compagnia di un uomo descritto come simile a quello visto a Paola con Rina. Una donna che non stava vivendo un momento facile a causa della depressione probabilmente legata alla morte della madre, alla separazione dal marito e all’allontanamento dalle sue due bambine che vengono affidate ad entrambi i coniugi ma, a detta dei familiari di Rina, l’ex marito creava ostacoli, prove dure che hanno minato la sua serenità. Una preoccupazione grande per i familiari che da sempre temono che qualcuno possa aver approfittato della sua fragilità. Della scomparsa di Rina Pennetti si sono occupate più volte le trasmissioni televisive Chi l’ha visto e Quarto Grado. Riaperte le indagini dunque, per altri sei mesi, si dovrà indagare per capire che fine abbia fatto questa donna. 

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