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A Cosenza per il gay pride l’atleta che li definì malati, un’agenzia funebre partecipa: “Seppelliamo l’omofobia”

cosenza gay pride

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Sdegno e rabbia per i post omofobi apparsi sulla pagina di Forza Nuova Cosenza che minaccia di irrompere durante il corteo in segno di contestazione.

 

COSENZA – Tutti pazzi per il pride. A meno di ventiquattro ore dalla parata della comunità LGBT  (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) sono diverse le realtà che hanno deciso di aderire alla giornata contro l’omofobia che per la prima volta Cosenza si appresta a festeggiare. Tra i messaggi di solidarietà più bizzarri rivolti c’è quello di un’agenzia funebre cosentina che ha inteso partecipare al gay pride cosentino lanciando un simpatico e significativo motto: “Seppelliamo l’omofobia”. Amministrata da un giovane imprenditore del settore la Eredi Falbo Mario che ha sede nel centro della città di Cosenza, caratterizzata dalla professionalità con cui si rivolge alle famiglie colpite da lutto, ricorda la propria filosofia: “Sdrammatizzare sulla morte è l’unico modo per non averne paura”. Per questo motivo, scrivono in una nota: “In occasione del Cosenza Pride abbiamo deciso di seppellire, insieme a tutti voi, l’ omofobia. Per questo motivo vi chiediamo di scendere in strada, prendere la pala, abbandonare il nero e sfilare in un arcobaleno”.

 

C’è chi invece sarà in visita a Cosenza per redimersi. Si tratta del campione mondiale di Running Estremo Lenox Ferrone il quale aveva definito i gay malati e da eliminare affermando al programma La Zanzara di Radio 24 che “gli omosessuali devono vivere isolati col loro handicap”. Ma di quelle parole l’atleta lucano dice di essersi pentito amaramente e ha voluto ribadire le proprie scuse alla Cominutà LGBT: ”Ho detto cose orribili che non pensavo, estortemi dai due abili e diabolici conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Ora colgo questa occasione per chiedere scusa alla Comunità LGBT per le mie terribili dichiarazioni di cui mi pento amaramente. Non solo parteciperò al Gay Pride di Cosenza, ma farò una tournée con la trans Roberta Marten per sostenere nel mondo questi diritti umani e lottare contro la violenza e la discriminazione che per anni hanno perseguitato la mia vita”.

 

Poco piacevole invece la presa di posizione del gruppo neofascista Forza Nuova Cosenza che minaccia di intervenire durante la parata. Sulla pagina ufficiale del movimento nei giorni scorsi è apparso un post ‘anti-gay pride’ in cui il segretario cittadino Vincenzo Sacco dichiara: “Esiste una Cosenza profonda che saprà rigettare i veleni gender del Pride di Luglio. Comunque non è detto che Forza Nuova non garantisca un suo comitato di benvenuto e se decidiamo, vi garantisco, che non veniamo col perizoma”. Un concetto che il gruppo ha inteso ribadire chiarendo nelle risposte ai commenti di sdegno che “La natura non cambia idea, i gay non possono procreare, potete fare tutti i Cosenza Pride che volete”. Numerosi sono infatti i cosentini che indignati hanno sbeffeggiato il gruppo invitando i militanti della ultradestra cosentina a sfilare in strada con anfibi e reggicalze arcobaleno. Al corteo che si radunerà domani alle 16.30 in piazza Loreto si stima prenderanno parte circa tremila persone.

 

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