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Il campo di concentramento di Tarsia celebra la liberazione

TARSIA (CS) – La Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia anche quest’anno si avvia alle celebrazioni commemorative legate alla liberazione del campo di concentramento avvenuta il 14 settembre 1943.

All’indomani delle leggi razziali la ditta di costruzioni romana di Eugenio Parrini, personalità molto vicino all’ambiente fascista nel maggio del ’40 diede inizio alla costruzione del campo di Ferramonti, inaugurato il 20 giugno 1940, una superficie di 160.000 metri quadrati, un campo ad immagine dei più noti lager nazista, 92 capannoni destinati a tremila internati sotto il severo controllo degli uomini della Milizia Volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN). Il 25 luglio 1943 con la caduta di Mussolini si avvia la liberazione della maggior parte dei detenuti ma non conseguentemente degli ebrei e soprattutto di quelli di nazionalità straniera, dei comunisti e degli anarchici, l’8 settembre con la firma dell’armistizio viene restituita la libertà da parte degli alleati a tutti gli internati del sud ma le truppe tedesche ancora presenti sul territorio prima di ritirarsi aprono il fuoco sul campo.

 

La mattina del 14 Settembre del 1943 sulla strada di quello che è il più grande campo di concentramento fascista e vogliamo sempre ricordare, l’unico nato con questo scopo in Italia, si affacciano i carri dell’VIII Armata Britannica e la liberazione avviene in modo del tutto imprevisto, ma la maggior parte degli internati, all’apertura dei cancelli non sapendo esattamente dove andare e cosa fare rimase a Ferramonti o si trasferì nella vicina Cosenza, l’abbandono del Campo si è avuto solo alla fine della seconda guerra Mondiale con la liberazione di tutta l’Europa dall’ oppressione nazi-fascista. La Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia in collaborazione con la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria ha ben inteso come l’apporto conoscitivo della storia e di questi luoghi è fondante per l’avvio di una azioni di individuazione, catalogazione , conservazione e musealizzazione che oggi distingue il campo ma sempre con la grande consapevolezza che non è ancora realmente consolidata la necessità della tutela per molti di quei luoghi ancora portatori di valori della Resistenza italiana e di memoria della Deportazione.

 

Questo 14 settembre 2014, dalle ore 17,00 il campo vivrà di diversi momenti, una parte iniziale dove le autorità e la Comunità ebraica terranno una breve cerimonia commemorativa, seguita da una tavola rotonda dal titolo “14 settembre 1943”, a chiusura la presentazione delle mostre ideate e curate da Alessandra Carelli e Roberto Sottile, “Oltre il Muro” Mostra d’Arte Contemporanea sotto la direzione artistica di Paolo Coen, e “Percorsi della Memoria-Auschwitz-Birkenau” Mostra fotografica di Settimio Martire questa accompagnata dalla poesia di Anna Lauria, le manifestazioni di Ferramonti del 14 settembre rientrano anche nella Giornata Europea della Cultura Ebraica. ( di tutta la manifestazione si allegano i programmi e i relativi comunicati).

Patrocini: Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, Comunità ebraica di Napoli, Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, CGIL SPI Calabria -Sindacato Pensionati Italiani, Regione Calabria Assessorato alla Cultura, Provincia di Cosenza, Comune di Tarsia.

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