Il caldo del mese di giugno introduce la stagione estiva e porta con sé il meglio della frutta e della verdura di stagione.
È tempo soprattutto di ortaggi, quali melanzane, zucchine, fiori di zucca e peperoni e fresche insalate di cetrioli, pomodori, lattughe e rucola. È giunto anche il tempo dei legumi come piselli, fagioli e fagiolini che possono essere finalmente gustati freschi. La frutta permette, infine, deliziose macedonie con i primi frutti di bosco, mirtilli e lamponi, mentre prevalgono su banchi del mercato i fichi e le coloratissime albicocche, pesche, prugne e susine.
VERDURA
Fagiolini
I fagiolini, legumi leggeri e poco calorici, possiedono innumerevoli proprietà nutrizionali e sono assai ricchi di vitamine (A, e C) e di sali minerali quali potassio, ferro, fosforo, calcio oltre a proteine e carboidrati. A differenza degli altri legumi, però, i fagiolini contengono un minor quantitativo di proteine e un’elevatissima quantità di acqua. Le proprietà benefiche dei fagiolini derivano soprattutto dalla presenza di antiossidanti, come il betacarotene e la luteina, che aiutano il corpo a proteggersi dall’azione dei radicali liberi e riparano la vista e la pelle dall’invecchiamento precoce.
Gli antiossidanti e i flavonoidi presenti nei fagiolini, inoltre, hanno un benefico influsso sul cuore e sulla circolazione. Altro sale minerale presente nei fagiolini è il silicio, che influisce sulla salute delle ossa e sulla formazione del tessuto connettivo.
Il consumo di fagiolini non ha controindicazioni particolari, salvo che deve avvenire, come di solito avviene per i legumi, solo dopo la cottura. A differenza degli altri legumi, di cui si consumano solo i semi, i fagiolini vanno mangiati con tutto il baccello, mentre, come avviene per tutte le leguminose, essi riescono a fissare l’azoto atmosferico per merito di alcuni batteri in grado di formare piccolissime escrescenze a ridosso delle radici. Per questo vengono coltivati a margine dei campi, dove sarà seminato il grano (pratica del sovescio). I fagiolini, oltre che rimineralizzanti, possiedono proprietà diuretiche e rinfrescanti dell’apparato gastro-intestinale, per la buona quantità di minerali e, grazie all’abbondanza delle fibre, sono un ottimo alleato in caso di stitichezza.
Cicoria
Ha anche proprietà antifiammatorie e antianemiche poiché è ricca di ferro e possiede capacità rinfrescanti ed emollienti, assai utili nel trattamento di dermatiti di varia natura. Il suo consumo è assolutamente controindicato alla presenza di ulcera e gastrite. In tempi oramai lontani era addirittura utilizzata come sostituto del caffè: infatti, dalla sua radice si ottiene una specie di caffè da bere al mattino.
Rucola
Barbabietole
Contiene antociani, antiossidante benefico per il cuore e la microcircolazione e il suo succo aiuta a combattere l’ipertensione e l’anemia. Della barbabietola si consuma prevalente la radice, ma anche le foglie sono ottime per la propria ricchezza di vitamine; è dunque consigliato mangiare entrambi le parti.
FRUTTA
Amarene
Le amarene hanno proprietà antiossidanti e di rafforzamento del sistema immunitario, grazie alla vitamina C e agli antociani, preventive nei confronti di alcuni tipi di tumore, grazie al limonene e all’acido ellagico, riescono, grazie alla presenza del flavonoide quercetina, a contrastare l’attività dei radicali liberi e ad abbassare il livello di colesterolo cattivo LDL nel sangue. Antociani e quercetina conferiscono al frutto proprietà antinfiammatorie, mentre l’acido gallico e il kaempferol presentano proprietà utili a ridurre il dolore muscolare. La melatonina e la quercetina, infine, conferiscono alle amarene proprietà rilassanti del sistema nervoso, con conseguenti benefici sugli stati ansiosi e sulla qualità dell’umore. Conciliano il sonno.
