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Minacciava e perseguitava l’ex: “Ti sciolgo nell’acido”. Condannato a sei mesi 55enne cosentino

Ieri presso il Tribunale di Cosenza la sentenza di primo grado: condannato l’uomo per stalking, minaccia e lesione.

 

COSENZA – Una relazione difficile, un amore sbagliato che, purtroppo, come accade in molti casi si è trasformato in un vero e proprio incubo. E’ la storia di una donna, la cui vita è stata distrutta dal suo ex fidanzato, che continuamente la perseguitava, minacciandola di morte e commettendo atti violenti nei suoi confronti. Ieri il Tribunale di Cosenza, presieduto dal giudice Manuela Gallo, ha condannato in primo grado l’uomo, 55enne cosentino a sei mesi di reclusione; ponendo fine alla brutta vicenda. Accolta, dunque, la tesi del legale di parte civile, Avvocato Anna Virga, l’ex fidanzato è stato condannato per il reato di stalking, minaccia e lesione, nonchè dovrà risarcire i danni in favore della vittima e le spese processuali. A confermare la condanna, prove documentali e testimonianze sulla violenza e la pericolosità dell’uomo nei confronti della donna 46enne.

 

Finisce, così, per l’ex fidanzata la paura. Una paura durata per anni. La storia ha inizio nel 2010, la donna intratteneva la relazione da otto anni con l’uomo, quando decise di porre fine al rapporto. Ma l’interruzione non vide certamente d’accordo l’ex che da quel momento in poi, iniziò a perseguitarla e a renderle la vita impossibile. Continue telefonate, minacce, appostamenti sotto casa, pedinamenti per la città, giorno e notte. La rabbia cresceva sempre di più fino ad arrivare ad importunare persino i familiari della vittima, tagliando le ruote delle loro auto (oltre a quelle della donna stessa). Ma la frenesia dell’uomo diventò ancora più pericolosa e violenta, nel momento in cui vide la donna frequentarsi con un altro uomo. A tal punto da prenderla a calci per strada gridandole: “Tu non puoi stare con lui che sei una cane morta; stai attenta che ti sciolgo nell’acido a te e alla tua famiglia“. Dopo la grave minaccia la donna, stanca e terrorizzata, decise di sporgere denuncia nei confronti dell’ex e da lì partirono le indagini. Ottenne una misura cautelare e infine, ieri, la sentenza di condanna.

Immagine di repertorio.

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