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Reperti archeologici, bilancio 2016 dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza (FOTO)

Conferenza stampa questa mattina a Cosenza, del comandante Ottaviani e del Capitano Gesualdo, per fare il punto dell’attività nel corso dell’anno 2016.

 

COSENZA – Sono stati circa 3.200 i pezzi di valore archeologico e storico, sequestrati nel corso del 2016, per un valore stimato che supera i 2 milioni di euro. Queste le cifre snocciolate nel corso della conferenza stampa che il Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri ha tenuto a Cosenza, nelle sale del museo di Palazzo Arnone a Cosenza, per fare il punto sul lavoro svolto nell’anno passato. Presente anche il Comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, il colonnello Fabio Ottaviani, e’ stato il comandante del Nucleo, il capitano Carmine Gesualdo, a spiegare tutto il lavoro svolto in Calabria, visto che il Nucleo, che ha sede a Cosenza, ha in realta’ come area di azione tutta la regione.

Il capitano Gesualdo: “Siamo molto soddisfatti”

“Le ultime indagini complesse le abbiamo chiuse a Crotone e a Vibo Valentia – ha detto il capitano Gesualdo – e siamo molto soddisfatti. Sottolineo che sono diminuiti i furti nelle chiese, ma aumenta il traffico di opere d’arte e archeologiche sul web, che noi monitoriamo quotidianamente”. “Il mercato in Calabria e’ davvero fiorente – ha detto ancora Gesualdo – soprattutto riguardo l’aspetto archeologico e per quanto riguarda i falsi, settore che sta prendendo sempre piu’ piede”. “Siamo contenti che poi quello che sequestriamo – ha concluso il capitano Gesualdo – finisce nei musei calabresi, in particolare nei musei di Sibari, Vibo Valentia e Reggio Calabria”.

 

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I risultati conseguiti sono i seguenti:

 

Si riportano, di seguito, le principali operazioni investigative recentemente concluse:

Il Nucleo TPC di Cosenza ha partecipato, inoltre, mediante i suoi due componenti alla Task Force Carabinieri “Unite 4 Heritage” (I Caschi blu della cultura), nelle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale delle regioni dell’Italia centrale colpite dai recenti eventi sismici.

 

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