COSENZA – Si chiama Sophie Symons. Ha ventidue anni ed è nata e cresciuta a Manchester, in Gran Bretagna.  
Per circa un anno ha vissuto a Cosenza, dove lavorava come tutor madrelingua presso il liceo Classico Bernardino Telesio. Da poco ha lasciato la Calabria per ripartire alla volta dell’Inghilterra dove proseguirà la sua carriera universitaria e professionale. Prima di andare via, però, Sophie ha deciso di regalare alla nostra regione dei versi che ne esaltano la bellezza. Una bellezza che non viene celata dall’incuria e che supera quella della luna. Così la giovane inglese definisce la Calabria. Una Calabria che è soprattutto arte, e, come ama sottolineare Sophia anche ‘bella gente, persone fantastiche che mi hanno supportato nell’arco di tutta la mia permanenza’. Sophie non dimenticherà i mesi vissuti a Cosenza, in quella Calabria che le ha insegnato ad affrontare la vita con serenità perchè, come ripete in un cosentino perfetto, non c’è nulla da fare ‘si l’acqua vuddra e u puarcu è ancora ara muntagna’.
Per la Calabria
Ti guardo e vedo l’arte.
Non perché sei bella,
anche se questo è pure vero,
ma perché è sempre stato inutile.
Noi due abbiamo avuto una data di scadenza,
proprio dal primo sguardo.
L’abbiamo sempre saputo,
e comunque l’abbiamo ignorata,
e comunque, come un segno dei tempi,
siamo andate avanti a guastare tutto
senza gustare nulla.
Qualche rare volte il mio cuore si scongela,
sopratutto di notte,
sopratutto sotto un cielo pieno di nuvole.
Così da non vedere le stelle
che brillano a posta per farmi male agli occhi
così da negare la luna
perché l’avevo già vista prima
molto prima che tu esistessi
E qualunque bellezza aveva,
è stata da te superata.
Ed ormai serve solo a distrarmi
ripeto, tu sei arte
e ti guarderò sempre,
sebbene sia inutile
e magari un giorno
mi annegherò negli occhi tuoi
e vedranno tutti che
anche la morte è arte.
Anche lei ha la sua bellezza.
E quando ti chiederanno il mio motivo
non saprai rispondere
alla mia inutilità,
perché tu sei sempre stata arte.
Sophie Symons

