LAMEZIA TERME – Sono 1.600 le persone che potrebbero essere licenziate qualora non venisse individuata una soluzione per salvare l’azienda.
Giovedì 7 agosto alle 14 la vertenza Infocontact approda all’attenzione del ministero dello Sviluppo economico. E’ il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, a dare notizia dell’incontro a cui sono chiamati a partecipare i rappresentanti sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl comunicazione, l’assessore regionale al Lavoro, Nazareno Salerno e il commissario di Infocontat in Calabria, nel corso dell’assemblea dei lavoratori dell’azienda nella sede di San Pietro Lametino. “Il settore dei call center merita la stessa dignità degli altri comparti. Spesso è stato considerato come settore-rifugio, per fare reddito e passare oltre. Questa è una lettura vecchia – ha detto il sottosegretario Bellanova – non ci sono settori maturi e altri che hanno prospettive: dipende dagli investimenti e dalle politiche strutturali. All’interno di queste aziende ci sono persone che lavorano da un decennio e spesso il call center rappresenta l’unica fonte di reddito delle famiglie. Noi non ci possiamo permettere di perdere nemmeno un posto di lavoro, dipende dal governo e dalle scelte che le imprese fanno: noi faremo la nostra parte per rendere sempre più stabile il settore. So che non è semplice dobbiamo saper dire dei no e assumere una posizione rispetto a chi non collabora per la soluzione dei problemi. Così come serve una seria riflessione sugli incentivi al settore che occupa più di 80 mila persone: quello dei call center è un settore a cui bisogna riconoscere una dignità, anche perché in questo ambito sono state sviluppate importanti professionalità che devono essere tutelate”.
