SINOPOLI (RC) – E’ stato ucciso mente accudiva i suoi animali.
Un bracciante di 39 anni, Francesco Antonio Alvaro, è stato ucciso a Sinopoli, in un agguato. L’uomo è stato raggiunto da due colpi di fucile mentre stava accudendo alcuni animali. Nel 2001 Alvaro aveva assassinato a coltellate la moglie, Domenica Penna all’epoca dei fatti 23enne, mentre era ricoverata in ospedale. La sera del 4 giugno 2001, Alvaro andò a trovare la moglie ricoverata nell’ospedale di Scilla per crisi ansiose di cui soffriva da tempo. Rimasto solo con lei l’aveva poi accoltellata fuggendo subito dopo. Francesco Antonio Alvaro si era poi costituito alcuni giorni dopo in Questura a Reggio Calabria e dopo un periodo di detenzione era stato scarcerato. Secondo i carabinieri che indagano sul fatto di sangue era imparentato con esponenti della cosca di ‘ndrangheta degli Alvaro. Il cadavere di Alvaro è stato trovato in un terreno nelle vicinanze del cimitero di Sinopoli. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Palmi, l’omicidio è stato compiuto verso le 6.

