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Calabria ad altissimo rischio idrogeologico e pluviale, ma l’unico Radar Meteo non funziona

Uno strumento fondamentale che consentirebbe di prevedere le alluvioni in tempo utile per salvaguardare quantomeno la popolazione, ad oggi non funziona.

 

CALABRIA – Il radar meteorologico della Calabria, continua ad essere malfunzionante; nonostante la nostra Regione anno dopo anno, sia bersagliata da fenomeni meteorologici estremi, che dovrebbero far riflettere le autorità competenti sull’utilità di questi preziosissimi strumenti che potrebbero consentire di prevedere le alluvioni in tempo utile per salvaguardare quantomeno la popolazione.

“L’immagine offerta dal Radar Meteo, infatti, è uno strumento assai utile – così come scrive Ugo Notaro, sul sito internet specializzato meteoweb – per seguire l’evoluzione delle condizioni di maltempo più critiche e meno favorevoli. Solo dal Radar Meteo infatti si può ottenere una fotografia esatta della situazione meteorologica e quindi soltanto con esso  si può effettuare quella attività di Previsione Meteo sul Breve Termine assai utile, nota come NowCasting.”

Da qualche mese però la Calabria ha il proprio Radar principale non attivo. Il solo Radar Meteo funzionante per la Calabria è quello posto in Aspromonte, ma , visto il ridotto raggio di azione, non è assolutamente sufficiente a coprire tutta l’area regionale. “Ricordiamo però – continua Notaro – che è fermo  quello che  copre anche buona parte della Calabria nonché del Golfo di Taranto ed ancora una parte della Puglia. Vorremmo poter conoscere i motivi dell’attuale stallo tecnico. Non conosciamo i motivi di questo  prolungato black-out. Ci auguriamo che le difficoltà sorte siano presto risolte. In caso di maltempo infatti una buona parte di territorio dell’Italia Meridionale risulta attualmente scoperta. E questo rappresenta un grave rischio per tutti!”

La storia dei tre radar meteo della Calabria che avrebbero dovuto fornire immagini aggiornate in tempo reale, inizia il 10 maggio 2001, quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, pubblicava un’ordinanza firmata dal Ministro dell’Interno Enzo Bianco relativa alle “misure urgenti per il completamento del programma delle reti di monitoraggio meteo-idropluviometrico nonchè per il programma di copertura di radar meteorologici del territorio nazionale”. Il Governo, su proposta dell’allora direttore dell’agenzia di protezione civile, prof. Franco Barberi, disponeva di realizzare al più presto una serie di installazioni di radar meteo e stazioni di monitoraggio meteo-idropluviometrico legate proprio all’urgenza dell’emergenza ambientale e idrogeologica del Paese.

In molte Regioni i radar sono stati installati e la protezione civile li ha testati. Ma per poter considerare “realizzato” definitivamente il progetto e pubblicare le mappe di tutto il Paese bisogna “aspettare” le Regioni che sono rimaste indietro e tra queste c’è, proprio, la Calabria. Nel giugno 2007, l’Ufficio Stampa della Regione Calabria annunciava in pompa magna sul sito istituzionale che “in Aspromonte sarà installato un radar meteorologico”. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, il radar calabrese non funziona. 

Come testimoniato dallo stesso sito della Protezione civile, l’immagine in alto a destra rappresenta l’effettiva copertura dei radar operativi sul territorio nazionale. I radar attivi sono rappresentati in verde. Il malfunzionamento di quello calabrese, lo si nota dal pallino di colore rosso, sempre nell’immagine in alto a destra.

“In una situazione – conclude Notaro – delicata come quella attuale si rivela prezioso se non decisamente opportuno seguire la evoluzione delle condizioni meteo con la tecnica del NowCatsing, cioè con la Osservazione Diretta dei fenomeni. Ed in effetti la situazione si mostra molto interessante da esaminare ed in rapida evoluzione. Se è vero che Il NowCasting sarà indispensabile, occorre purtroppo notare come il radar Meteo non abbia copertura stamane sulla Calabria, in quanto disattivo.

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