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Ex bocciodromo, indagato l’ex marito della Gentile: ‘Sono parte offesa’

Nato come bocciodromo, l’edificio di via degli Stadi fu usato per i processi Garden, Ciak e Tamburo per poi essere abbandonato.

 

COSENZA –  Giacomo Fierlter non ci sta a passare per un figlio del clientelismo. E in una lettera aperta il pilota protesta per le perquisizioni disposte nella struttura che campeggia alle porte di Castrolibero. “Sono rimasto sbigottito quando, – afferma Fierlter – nei primi giorni di maggio ho subito da parte della Procura della Repubblica di Cosenza un’ispezione, una perquisizione ed un contestuale sequestro di documentazione di atti pubblici inerenti la vicenda con il Comune di Cosenza. Durante la perquisizione peraltro gli ufficiali di polizia hanno potuto constatare la presenza all’interno della struttura delle suddette auto del marchio Ferrari, che qualcuno si ostina a dire che non esistono. Da subito mi sono chiesto come mai atti reperibili nelle sedi competenti siano stati cercati presso la sede della associazione di cui sono vice-presidente. Bastava andare al Comune di Cosenza e lì li avrebbero trovati perché oggetto di contenzioso davanti al TAR Calabria. Da parte mia vi è la massima disponibilità, a fornire ogni elemento utile per consentire di far luce e di porre definitivamente un punto sull’intera vicenda rispetto alla quale mi proclamo parte offesa”.

Giacomo Fierlter è l’ex marito di Katia Gentile, allora vicesindaco di Cosenza e presidente dell’associazione Cosenza Guida Sicura. La figlia dell’ex assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria Pino Gentile, lo stesso giorno in cui venne fondata, presentò richiesta affinché venisse concesso all’associazione l’utilizzo degli spazi dell’ex bocciodromo comunale per farvi nascere una scuola di guida sicura. La richiesta venne accolta. Senza bando, senza gara, con un milione di euro già stanziati per ripulire la struttura e farne un palazzetto dello sport. Ma niente palazzetto, a Cosenza non serve, meglio fare un bel museo Ferrari per i turisti e una simpatica scuola per insegnare a guidare in sicurezza. Anche se la Ferrari dopo qualche mese, renderà noto come non abbia mai neanche pensato ad alcun tipo di progetto da attuare a Cosenza, tantomeno in collaborazione con l’associazione Cosenza Guida Sicura. Non fa niente, l’importante è metterci delle auto dentro. E Fierlter riempie l’atrio di auto da corsa ben lucidate, mentre il Comune, ‘licenziata’ la Gentile, revoca la concessione. L’ex marito di Katia Gentile si appella al Tar. La Procura di Cosenza apre un’indagine e chiama a raccolta gli indagati Katia Gentile, Giacomo Fiertler e Domenico Cucunato all’epoca dei fatti dirigente comunale ai Lavori Pubblici. I tre sono chiamati a rispondere di abuso di ufficio. Cosenza intanto dovrà attendere prima di vedere vivere la struttura del bocciodromo, mai entrato in funzione.

 

 

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