Il consigliere Domenico Miceli al fianco delle ‘Mamme di Gaia’: “Bisogna risolvere una volta per tutte il problema del Centro di neuropsichiatria infantile di contrada Lecco.
RENDE (CS) – “C’è una lista della vergogna che segna il presente del Centro di neuropsichiatria infantile di contrada Lecco. Contiene i nomi dei 226 bambini disabili che per mancanza di personale non hanno accesso alle terapie. Duecentoventisei bambini a cui viene negato il diritto alla cura, alla prevenzione, alla riabilitazione. Non va bene neanche ai 208 bambini inseriti in un programma riabilitativo, perché pende su di loro la spada di Damocle dell’interruzione del servizio, offerto dall’Asp di Cosenza, a causa del precariato diffuso che attanaglia i terapisti della struttura“. La denuncia arriva da Domenico Miceli, Capogruppo del M5S al Comune di Rende. “Come Movimento – continua – ci siamo schierati da subito con le Mamme di Gaia, un gruppo di coraggiosi genitori che sfida quel sottile “muro di gomma” della burocrazia politica italiana che è “forte con i deboli e debole con i forti”. Oggi continuiamo a stare al loro fianco in questa battaglia di civiltà che porta alla luce tutte le contraddizioni di uno Stato in cui si deve continuamente lottare per veder realizzare le più belle pagine della nostra Costituzione. Pagine negate e ignorate dai signorotti della politica che giocano con il futuro di intere generazioni arrogandosi un diritto che non gli concediamo”.
Il Movimento 5 stelle chiede quindi al sindaco Manna soprattutto “di sciogliere le riserve e di uscire allo scoperto per difendere il diritto alla cura dei tanti bambini che frequentano e dovrebbero frequentare le strutture assistenziali del territorio rendese. Patrocinare una iniziativa non serve e non basta. Servono azioni politiche concrete tese alla realizzazione del bene comune. Non mancheremo di vigilare e monitorare la situazione, convinti che – conclude Miceli – solo dei fatti concreti possano farci desistere dal prosieguo della nostra protesta”.
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