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A Linea Verde le eccellenze agroalimentari delle valli del Crati e dell’Esaro

COSENZA – La storica trasmissione di RaiUno, si occuperà dell’agroalimentare della valle del Crati e dell’Esaro.

Questa mattina si terrà nella sede calabrese Rai di Cosenza, la conferenza stampa di presentazione della puntata che andrà in onda sulla prima rete nazionale domenica 11 maggio, alle ore 12.20, subito dopo la preghiera mariana dell’Angelus di Papa Francesco. La trasmissione, fortemente voluta dal GAL Valle del Crati in convenzione con RaiUno, presenterà all’Italia e al mondo il proprio territorio attraverso cinque filiere, che caratterizzano le due aree di riferimento e che costituiscono un vero e proprio punto di eccellenza per l’intera Calabria: l’olio, il vino, i fichi, il suino nero di Calabria e i prodotti da forno.

 

Nel corso della conferenza stampa saranno proiettati due spot di lancio della puntata, girati dai conduttori di Linea Verde, Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, che si sono detti entusiasti della sorprendente e gioiosa esperienza vissuta sul territorio della provincia di Cosenza nei quattro giorni di registrazione. “La partecipazione del GAL, o meglio del territorio su cui opera il GAL – ha dichiarato Valeria Fagiani – rappresenta un grande traguardo per l’economia rurale della nostra regione. Un obiettivo preciso che rappresenta esplicitamente il successo del Piano di Sviluppo del Gruppo d’Azione Locale Valle del Crati, da sempre attento al rilancio dei prodotti locali e a forme di turismo integrato che, a partire dall’enogastronomia, interessano l’intero territorio”. A questa affermazione gli fa eco il Presidente del GAL, Stefano Leone: “La scelta del Consiglio di Amministrazione del GAL di presentare il proprio territorio all’interno del programma televisivo Linea Verde è nata lo scorso anno da due considerazioni. La prima riguarda la vocazione agricola del nostro territorio e la presenza di numerose eccellenze, ormai ben strutturate in filiere di qualità, con una massa critica apprezzabile e, dunque, pronte ad affrontare una promozione mediatica di livello nazionale ed internazionale. La seconda, invece, è connessa alla voglia del GAL Valle del Crati di uscire dalla dimensione locale, in cui per definizione esso lavora, per comunicare su scala nazionale e mondiale il proprio operato, promuovendo quanto in questi anni il territorio ha saputo creare con investimenti coraggiosi, abilità imprenditoriale e competenza”.

 

La conferenza stampa di oggi servirà a presentare la puntata e all’incontro partecipano il Presidente del GAL, Stefano Leone, l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, ma anche quanti hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita della puntata: il Direttore dell’ARSAC, Italo Antonucci; l’Amministratore Delegato del GAL, Valeria Fagiani; il Presidente di Assogal, Gianpietro Coppola; l’Autorità di Gestione del PSR Calabria, Alessandro Zanfino; il Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti. 

 

Sul sito lineaverde.rai.it, l’annuncio della puntata dedicata alla Calabria è già in evidenza con il seguente lancio: “Linea Verde ci porta alla scoperta della Calabria. Dalle pendici della Sila fino ad arrivare al mare, seguiremo il corso del fiume Crati: un territorio racchiuso tra i monti della catena costiera, della Sila e del Pollino, ricco di acqua, che genera un’incredibile biodiversità agricola.Qui l’agricoltura ha origini millenarie. Fico, ulivo e vite, alberi simbolo del mediterraneo, nella valle del Crati si coltivano da sempre. Coltivazioni un tempo molto estese, che portavano ricchezza, ma che negli ultimi cinquant’anni in alcuni casi hanno rischiato l’estinzione; come il fico di Cosenza, la cui produzione di 100 mila quintali annui era scesa a 10 mila quintali. Oggi grazie ad un grande lavoro di valorizzazione questo prelibato fico essiccato ha ottenuto la “dop” e sono sempre di più le aziende che lo coltivano e trasformano. A crocetta, a treccia, a pallone e ricoperti vedremo i vari modi in cui viene lavorato. Seguendo il Crati arriveremo alla piana di Sibari dove tra enormi distese di frutteti troveremo una coltivazione davvero inaspettata: 600 ettari di risaie. E il riso calabrese, grazie alla vicinanza con il mare, ha delle caratteristiche molto particolari. Finale di puntata ad Altomonte con la festa del pane”.

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